Previsioni prezzo oro aprile-giugno 2012 secondo UBS

Gli analisti di UBS hanno comunicato di aver tagliato le loro previsioni sul prezzo dell’oro nel breve termine a fronte del miglioramento delle aspettative di ripresa dell’economia globale, soprattutto di quella statunitense, che a suo avviso provocheranno una diminuzione degli investimenti nel metallo giallo.

Il calo della percezione del rischio porterà quindi gli investitori a mostrare un calo di interesse nei confronti degli investimenti in oro, con conseguente calo del prezzo del metallo giallo.

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Per questo motivo, dunque, gli esperti di UBS hanno portato le loro stime sul prezzo del metallo giallo a un mese da 1.775 a 1550 dollari l’oncia e quelle sul prezzo del metallo giallo a tre mesi da 1.950 a 1.600 dollari l’oncia.

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A sostenere la tesi degli analisti della banca svizzera è anche il calo del prezzo dell’oro di oltre il 7% registrato dalla fine di febbraio ad oggi, dopo che dagli Stati Uniti sono arrivati dati sulla crescita decisamente più rassicuranti rispetto a quelli previsti dal mercato e dopo che è stato approvato il piano di salvataggio della Grecia da parte dell’Unione europea e del Fondo Monetario Internazionale.

Appare chiaro, dunque, che questi eventi rassicuranti sul fronte macroeconomico porteranno ad un calo degli investimenti su quello che è considerato il bene rifugio per eccellenza e su cui gli investitori di tutto il mondo sono soliti puntare i propri soldi in momenti di incertezza e di instabilità economica. Nonostante la revisione al ribasso sulle stime del prezzo dell’oro nel breve termine, tuttavia, la banca svizzera ha sottolineato che il potenziale di rialzo del prezzo del metallo giallo è ancora elevato, in quanto i rischi di un’inversione di tendenza non sono affatto stati scongiurati.