Dividendo Azimut 2010, pagamento 2011

A Piazza Affari la quotazione Azimut registra un calo dello 0,86% a 7,48 euro, una flessione ricondotta in larga parte ai risultati deludenti realizzati dal gruppo nel corso dello scorso anno.

A risollevare l’andamento del titolo in Borsa non è bastato neanche l’annuncio della decisione del Consiglio di amministrazione di distribuire un dividendo pari a 0,25 per azione, ossia in miglioramento rispetto agli 0,20 euro di un anno fa. Una cedola più ricca, dunque, nonostante nel 2010 il gruppo abbia realizzato un utile netto pari a 93,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 118,2 milioni del 2009.


Nel periodo in esame i ricavi consolidati sono risultati pari a 358,4 milioni, in altre parole superiori sia rispetto ai 347,4 milioni nel 2009 che rispetto ai 347 milioni stimati dagli analisti. Al 31 dicembre 2010 la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 102,1 milioni rispetto ai 21,9 milioni del 31 dicembre 2009.

Il presidente di Azimut, Pietro Giuliani, ha evidenziato che nonostante nel 2010 lo scenario sia stato migliore rispetto a quello del 2008 e del 2009, la società è stata costretta a muoversi in uno scenario difficile. E’ stato infatti necessario lavorare duramente per far crescere il gruppo sia in Italia che all’estero e per creare valore. I risultati, tuttavia, sono visibili anche nel corso dei primi mesi dell’anno, che hanno evidenziato un trend positivo, anche se gli esperti ritengono sia ancora troppo presto per fare delle stime sull’esercizio in corso.