Previsioni Fondiaria Sai 2011-2012

A circa un’ora dall’apertura della seduta a Piazza Affari la quotazione Fondiaria Sai segna una flessione dell’1,64% a 6,3 euro, nonostante ieri sia stato annunciato l’accordo tra Unicredit e Premafin per il salvataggio di Fondiaria Sai mediante la sottoscrizione da parte dell’istituto bancario di parte del già annunciato aumento di capitale da 450 milioni di euro.

A pesare sull’andamento della quotazione della compagnia assicurativa è soprattutto il bilancio 2010 diffusi ieri, che evidenzia un risultato consolidato negativo per 928,9 milioni di euro, in netto peggioramento rispetto alla perdita di 391,5 milioni del 2009.


I risultati realizzati da Fondiaria Sai nel corso del 2010 hanno deluso non poco gli analisti, che dopo la pubblicazione dei conti hanno rivisto al ribasso le stime per l’esercizio in corso e per quelli successivi. Tra questi figurano gli analisti di Intermonte che, sottolineando come il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 sia risultato di oltre il 100% inferiore alle loro stime, hanno annunciato di aver tagliato del 20% le stime dell’utile per azione relativo al 2011, 2012 e 2013 e il target price da 6,5 a 6 euro, confermando al contempo il giudizio “neutral”.

I risultati realizzati da Fondiaria Sai hanno pesantemente deluso anche Goldman Sachs che, pur confermando il giudizio “sell” e il prezzo obiettivo a 6,50 euro, ha tagliato le stime dell’utile per azione 2011 da 1,27 a 0,38 euro e quelle 2012 da 1,46 a 1,40 euro per azione.