Trimestrale Eni gennaio marzo 2011

Eni ha comunicato oggi di aver archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto adjusted in crescita del 21,6% a 2,2 miliardi di euro, un risultato migliore rispetto ai 2 miliardi di euro previsti dagli analisti e che il colosso energetico italiano è riuscito a mettere a segno soprattutto grazie all’aumento del prezzo del petrolio.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 i ricavi hanno registrato un incremento del 16% a 28,78 miliardi di euro, mentre il risultato operativo adjusted si è attestato a 5,13 miliardi, in crescita del 18,4% rispetto al primo trimestre 2010 e superiore rispetto alla stima di 5,010 miliardi degli analisti.


La produzione è invece calata dell’8,6% a 1,68 milioni di barili al giorno, soprattutto a causa della sospensione delle attività in Libia. Nonostante questo dato negativo, il titolo Eni ha reagito bene alla pubblicazione dei risultati e alla Borsa di Milano segna al momento un rialzo dell’1,95% a quota 17,81 euro.

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha commentato i risultati realizzati nel corso del primo trimestre spiegando che nella prima parte dell’anno il gruppo è riuscito a realizzare dei risultati eccellenti nonostante la difficile situazione in Libia. Inoltre, nonostante i dubbi in merito alla ripresa dell’attività in Libia, le prospettive di redditività e di crescita del gruppo sono assolutamente positive, soprattutto grazie alla solidità patrimoniale, alla qualità del portafoglio di asset e dei progetti di sviluppo.