Parmalat in calo per mancato risarcimento Standard & Poor’s

A Piazza Affari il titolo Parmalat segna una flessione del 4,40% a 2,478 euro sulla scia della decisione del Tribunale di Milano di accogliere solo in parte le richieste formulate dal gruppo di Collecchio. I giudici, in particolare, hanno condannato l’agenzia di rating Standard & Poor’s a restituire a Parmalat i corrispettivi percepiti per il rating “investment grade” attribuito dal novembre del 2000 e fino a poco prima del dissesto del 2003.

A causa del rating “sbagliato”, dunque, l’agenzia dovrà corrispondere a Parmalat parcelle per un ammontare complessivo pari a 784.000 euro, nonché le spese legali.


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Lo stesso tribunale di Milano, tuttavia, ha contestualmente respinto la richiesta arrivata da Parmalat di ottenere un maxi risarcimento da 4 miliardi di euro, una decisione che ha senza dubbio fatto tirare un sospiro di sollievo all’agenzia di rating. Da parte sua Parmalat deciderà se opporsi o meno alla decisione del Tribunale dopo che i giudici renderanno note le motivazioni poste a sostegno della loro decisione.

La sentenza del Tribunale di Milano, dunque, ha accolto solo in parte le richieste formulate dal gruppo di Colllecchio ormai nelle mani dei francesi di Lactalis, motivo che ha spinto gli analisti di Intermonte a consigliare di consegnare le azioni all’opa lanciata da Lactalis.

Standard & Poor’s ha commentato la sentenza sottolineando la decisione del Tribunale di respingere la richiesta di risarcimento formulata da Parmalat e affermando di essere stata vittima di una frode massiccia e sistematica fino ad oggi evidenziata da condanne penali, i cui autori e non Standard & Poor’s a suo avviso sono i responsabili di eventuali perdite subite dagli investitori e da Parmalat.