Cessione Snam-Eni positiva secondo gli analisti

La conferma definitiva è arrivata ieri in serata, quando il Consiglio di amministrazione di Eni ha comunicato di aver approvato la cessione a Cassa Depositi e Prestiti di una partecipazione del 30% meno un’azione nel capitale di Snam, recependo in tal modo il decreto varato al riguardo dalla presidenza del Consiglio la scorsa settimana.

Già prima della conferma definitiva gli analisti avevano espresso parere favorevole in merito a tale cessione, soprattutto per Eni.

GIUDIZIO ANALISTI TITOLO ENI

Dopo la conferma di ieri il primo commento alla notizia è arrivato da Intermonte, che prevedeva una cessione vicina al 25%, dal momento che la richiesta del governo era del 25,1%. A suo avviso, tuttavia, l’operazione non avrà particolari effetti su Snam, anche se in relazione al restante 23% in circolazione rimane il rischio che si verifichi un eccesso di offerta sul mercato.

PREVISIONI TITOLO ENI ESERCIZIO 2012

La notizia della conferma dell’approvazione definitiva della cessione è stata commentata anche dagli analisti di Equita Sim, che l’hanno definita senza dubbio positiva, confermando al contempo il rating “buy” e il target price di 3,94 euro su Snam, nonché il rating “hold” e il prezzo obiettivo di 20,9 euro su Eni.

Eni, ricordiamo, ha raggiungo con la Cassa Depositi e Prestiti un accordo preliminare che prevede la cessione di di Snam ad un prezzo pari a 3,47 euro per azione, per un controvalore totale di 3,52 miliardi di euro, ossia comprendente un premio dell’11% rispetto al prezzo di chiusura del titolo nella seduta precedente l’annuncio. La chiusura definitiva dell’operazione avverrà entro la fine del 2012, previa autorizzazione da parte dell’Antitrust.