Fiat quota di mercato migliora a gennaio 2013

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat viaggia in territorio negativo segnando a meno di un’ora dall’apertura della seduta una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 4,298 euro, nonostante i dati riguardanti le immatricolazioni in Italia e in Europa abbiano evidenziato per la società del Lingotto un incremento della quota di mercato a gennaio 2013 rispetto al mese di dicembre 2012.

In particolare, il gruppo Fiat ha registrato nel primo mese dell’anno un calo delle immatricolazioni in Europa del 12,4% a 61.010 unità, per una quota di mercato che è passata al 6,6% dal 6,9% di un anno fa e dal 6,0% dello scorso dicembre.


Le vendite del Lingotto hanno risentito di forti flessioni di tutti i marchi controllati dal gruppo, in particolare il brand Lancia/Chrysler ha registrato una flessione dell’1,7%, quello Alfa Romeo del 36,8% e quello Jeep del 14,5%, mentre per il brand Fiat le perdite mensili si sono attestate al 4%.

Per quanto riguarda i risultati a livello geografico, un dato positivo è stato registrato nel Regno Unito, dove i volumi hanno segnato una crescita del 6,9% e la quota di mercato è al 2,9%. In miglioramento anche i volumi in alcuni mercati considerati “minori”, come in Belgio/Lussemburgo (+63,2%), in Svezia (+18,4%), in Austria (+8,9%) e in Danimarca (+8,4%).

In particolare, in base ai dati diffusi dall’Acea (Association des Constructeurs Europeens d’Automobiles), a gennaio 2013 in Italia le immatricolazioni sono scese del 17,6% a 113.525 unità. In Europa (Ue27 + Efta) le vendite di nuove auto hanno subito un calo dell’8,5% a 918.280 unità; nell’Unione Europea (Ue 27) le immatricolazioni hanno registrato una flessione dell’8,7% a 885.159 unità, mentre nell’area Efta sono calate del 4,1% a 33.121.