Previsioni Sorin esercizio 2012

Il presidente di Sorin, Roberto Bifulco, nel corso di un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza, ha spiegato che per l’esercizio in corso l’obiettivo della società è quello di continuare a crescere soprattutto attraverso il lancio di nuovi prodotti, attraverso una continua innovazione da perseguire mediante investimenti in ricerca, acquisizioni di tecnologie ed espandendosi geograficamente con particolare riferimento ai mercati emergenti.

MIGLIORI DIVIDEND YIELD 2013

Lo sviluppo dei ricavi punta soprattutto su nuovi prodotti già lanciati o che verranno lanciati a breve. Tra questi figurano Xtra, sistema Ats di nuova generazione che ha debuttato in Usa e in Europa lo scorso anno e che arriverà in Cina e Giappone tra il 2012 e il 2013, e Life Box, macchina Hlm portabile e quindi utilizzabile in ambulanza o in elicottero. A questo bisogna poi aggiungere la crescita dei paesi emergenti, assolutamente da non sottovalutare dal momento che nel corso dello scorso anno i ricavi nell’area Bric sono cresciuti del 40%.

TITOLI AD ALTO RENDIMENTO SECONDO MORGAN STANLEY

Per quanto riguarda le previsioni per l’esercizio in corso, la società ha una visione ottimista soprattutto in considerazione dell’andamento del primo trimestre dell’anno, al termine del quale è stata registrata una crescita dei ricavi del 2,8%. Il gruppo, più nel dettaglio, salvo il sopraggiungere di eventi ad oggi non prevedibili, conta di riuscire a chiudere il 2012 con ricavi tendenti ai 770 milioni di euro e un Ebitda prossimo ai 140 milioni di euro, con un ulteriore miglioramento dei margini fino a toccare il 20% nel 2014 dal 17,3% del 2011. L’utile dovrebbe invece superare i 60 milioni di euro, con un flusso di cassa in grado di sostenere la politica di sviluppo della società e il rafforzamento della sua struttura patrimoniale.

Alla luce delle prospettive positive, numerosi analisti consigliano l’acquisto delle azioni Sorin. Ad avere rating “buy” sul titolo sono gli esperti di Equita, Banca Akros e Kepler, tutti concordi nel ritenere che attualmente il titolo è sottovalutato in considerazione di quelle che sono le sue potenzialità.