Semestrale Unipol gennaio giugno 2012

Durante la prima metà dell’esercizio in corso, Unipol ha registrato una flessione sia nel ramo danni che nel ramo vita: più nel dettaglio, nel comparto vita la flessione è stata del 20,4% a perimetro omogeneo e del 63% in totale, mentre nel comparto danni il calo è stato del 2,3%.

Nella nota mediante sono stati resi noti i dati realizzati nel corso del primo semestre, la compagnia afferma di aver “pagato”il perdurare della crisi economica, sottolineando però la sensibile ripresa della raccolta vita grazie alla conclusione di importanti trattative nel settore dei fondi pensione.


Tornando ai dati del primo semestre, il gruppo assicurativo ha realizzato un utile netto di pertinenza di 114,9 milioni di euro, più del doppio dei 50,5 milioni realizzati nella prima metà dello scorso esercizio. La raccolta premi totale si è attestata complessivamente a 3,09 miliardi di euro, in decisa flessione rispetto ai 4,86 miliardi del primo semestre 2011. Al giugno 2012 il margine di solvibilità, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, è risultato pari a 1,6 volte i requisiti richiesti, mentre il patrimonio netto è cresciuto a 3,36 miliardi di euro dai 3,08 miliardi registrati ad inizio anno.

La gestione finanziaria ha mostrato una redditività lorda del 4,4%, con un’esposizione ai titoli di stato italiani che a fine giugno ammontava a 10,3 miliardi. Per quanto riguarda invece l’attività creditizia portata avanti attraverso Unipol Banca, il gruppo ha evidenziato che nel primo semestre l’utile è salito da 3 a 6 milioni di euro con un core tier 1 in crescita all’8,3% dall’8,2% di fine 2011.

A Piazza Affari il titolo Unipol beneficia della pubblicazione dei risultati semestrali, a metà mattinata segna infatti un rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale a 1,988 euro, nonostante l’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.