Telecom Italia giudizio analisti dopo dati preliminari 2012

Nei giorni scorsi Telecom Italia ha diffuso i risultati preliminari relativi all’esercizio 2012, che ricordiamo hanno evidenziato ricavi consolidati in crescita dello 0,5% a 29.503 milioni di euro, un margine operativo lordo in calo del 2,0% a 11.665 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto rettificato in calo a 28.274 milioni di euro.

Dopo la pubblicazione dei dati preliminari, gli analisti di alcune importanti banche d’affari hanno rivisto al ribasso anche la loro valutazione sul titolo della compagna telefonica italiana, tenendo conto anche delle incertezze in merito alla cessione della controllata Telecom Italia Media.


In particolare, gli analisti di Equita Sim hanno ridotto il target price da 0,87 a 0,78 euro e confermato la raccomandazione “hold” (mantenere), mentre sulle azioni di risparmio il giudizio del broker italiano è “hold” (mantenere) con un prezzo obiettivo di 0,64 euro.

Gli esperti di Kepler hanno ribadito l’indicazione di acquisto sul titolo e tagliato il target price da 1,1 a 1 euro, mentre gli esperti di Cheuvreux hanno abbassato da 0,69 a 0,65 euro il target price e confermato la raccomandazione “underperform” (farà peggio del mercato). Barclays ha abbassato il target price sulle azioni di risparmio da 0,85 a 0,72 euro e confermando il giudizio “overweight”, mentre UBS ha confermato il rating “buy” (acquistare) e il target price di 1 euro.

Contestualmente alla pubblicazione dei risultati preliminari relativi all’esercizio 2012, Telecom Italia ha annunciato anche un taglio ai dividendi, che saranno distribuiti per un ammontare complessivo pari a 450 milioni di euro contro i 900 milioni di euro distribuiti lo scorso anno in relazione all’esercizio 2011.