Trimestrale Fiat luglio settembre 2012

A Piazza Affari il titolo Fiat è protagonista nel primo pomeriggio di un vertiginoso calo sulla scia della pubblicazione dei risultati realizzati nel terzo trimestre dell’esercizio in corso, nonostante sia stato archiviato con risultati leggermente superiori rispetto alle attese.

Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi hanno registrato un incremento del 16% soprattutto per via della crescita dei volumi nelle regioni Nafta, Latam e Apac, che ha in parte compensato la diminuzione registrata nell’area Emea a causa del perdurare del deterioramento delle condizioni del mercato.


L’utile della gestione ordinaria del gruppo Fiat si è attestato a 951 milioni di euro, in crescita rispetto agli 851 milioni del terzo trimestre 2011, mentre utile netto ha toccato i 286 milioni di euro, più del doppio rispetto all’analogo periodo del 2011. Ben anche le vendite, dal momento che nel corso del periodo compreso tra luglio e settembre il gruppo automobilistico torinese è riuscito a vendere oltre un milione di veicoli, un dato in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Contestualmente alla diffusione dei risultati realizzati nel corso del terzo trimestre 2012, Fiat ha indicato i target per il 2012, alcuni dei quali sono stati ritoccati in negativo. In particolare, i ricavi sono attesi a circa 83 miliardi di euro, mentre l’utile della gestione ordinaria è atteso nella parte bassa del range, quindi a 3,8 miliardi rispetto ai 3,8-4,5 miliardi annunciati lo scorso febbraio. L’obiettivo di debito è inoltre stato ritoccato al rialzo a 6,5 miliardi, da 5,5-6 miliardi previsti in precedenza.