Cda Avio assume poteri per richiesta quotazione in Borsa

Le operazioni necessarie a far approdare Avio a Piazza Affari proseguono normalmente, circostanza che smentisce l’ipotesi di uno slittamento della quotazione in Borsa a causa di una possibile acquisizione dell’azienda italiana.

La conferma è arrivata da una nota diffusa dalla società nel corso del fine settimana e attraverso la quale è stato reso noto che l’assemblea degli azionisti di Avio ha conferito al Consiglio di amministrazione i poteri necessari per presentare la domanda di ammissione alla quotazione in Borsa.


Nella stessa nota viene anche specificato che l’assemblea degli azionisti ha anche deliberato un aumento di capitale finalizzato alla stessa quotazione, con esclusione del diritto di opzione.

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In merito alla tempistica dell’operazione di quotazione in Borsa, la nota della società non ha fornito alcuna indicazione. Si pensa tuttavia ad uno sbarco in Borsa di Avio nel corso della prima parte del prossimo anno, soprattutto in considerazione del fatto che il comunicato diffuso dalla società informa che le modalità e le tempistiche dell’operazione verranno definite nel corso della seconda metà dell’anno.

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Avio, ricordiamo, ha archiviato il Avio ha primo semestre 2011 con ricavi a 898,8 milioni, ovvero in crescita del 10,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un Ebitda adjusted a 189,8 milioni, in aumento del 20,5% rispetto al primo semestre 2010, e un indebitamento netto a 1,411 miliardi rispetto ai 1,493 miliardi registrati al 31 dicembre 2010.