Novità Consob per le società quotate

Il documento per la semplificazione messo in consultazione dalla Consob lo scorso 22 marzo prevede una serie di misure destinate ad alleggerire gli adempimenti di carattere informativo a cui sono tenute le società quotate, andando ad eliminare le disposizioni non previste dalla normativa comunitaria, e al tempo stesso non giustificate dalla specificità del mercato italiano, e a razionalizzare gli adempimenti richiesti alle società quotate al fine di ridurre gli oneri che queste devono sostenere, mantenendo al contempo un elevato livello di vigilanza.

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Tra le principali novità previste dal documento figura l’eliminazione dell’obbligo di commento dei cosiddetti “rumors”, ne deriva quindi che qualora dovessero circolare delle indiscrezioni la società quotata potrà decidere di optare per un “no comment”, fatto salvo il potere della Commissione di chiedere la diffusione di informazioni al pubblico qualora sussista il rischio di una disparità informativa per gli investitori.

Altra modifica riguarda l’eliminazione degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti non previsti dalle norme comunitarie, ossia qualora vengano superate le soglie del 35, 40, 45 e 75 per cento.

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Al fine di incentivare la sottoscrizione di offerte al pubblico e di aumenti di capitale, inoltre, la Consob propone l’esenzione per gli investitori qualificati dall’obbligo di comunicazione degli acquisti temporanei di quote non superiori al 5%.

Altre semplificazioni riguardano la possibilità di comunicare il patto parasociale semplicemente pubblicandolo sul sito internet, la cancellazione dell’obbligo di comunicare la data di iscrizione del patto nel registro delle imprese e l’eliminazione dell’obbligo di indicare nella comunicazione iniziale di Ipo, Opa e Ops le informazioni che saranno poi incluse nel documento d’offerta.