Previsioni andamento mercato immobiliare nel 2013

La maggior parte degli esperti prevede che nel corso del 2013 l’andamento dei mercato immobiliare sarà pressocché uguale a quello dello scorso anno. Il 2012, ricordiamo, è stato un anno decisamente negativo per il mattone, in quanto non solo è proseguito il calo dei prezzi, che nelle grandi città sono scesi in media del 4%, ma sono nettamente calate anche le vendite.

Inoltre, a fronte del restringimento dei criteri di concessione dei mutui da parte delle banche, la domanda dei finanziamenti ha segnato un calo del 45%, mentre le erogazioni si sono addirittura dimezzate. In peggioramento anche due indicatori di salute del mercato immobiliare, ossia i tempi di trattativa e il divario tra richiesta e prezzo effettivo.

Dove investire in immobili

Tra gli investimenti più sicuri al primo posto c’è senza dubbio il mattone, una soluzione che da sempre gli italiani privilegiano per i propri risparmi, soprattutto in periodi di tensione e instabilità finanziaria.

In merito alla convenienza di questa tipologia di investimento esistono diverse scuole di pensiero. C’è chi lo reputa un investimento conveniente a fronte dell’imminente ritorno dell’inflazione, della tenuta dei prezzi anche dopo la crisi del 2008 e del naturale apprezzamento del valore nel lungo periodo.

Previsioni prezzi e andamento vendite immobili 2011

Secondo alcuni esperti del settore interpellati da CorrierEconomia, nel 2011 il mercato del mattone non subirà grandi scossoni rispetto all’anno appena trascorso.

Come al solito l’andamento dei prezzi e delle compravendite dipenderà da tre importanti fattori: l’andamento dei tassi di interesse, in quanto una loro eventuale salita andrebbe a determinare un mutamento della composizione della domanda, ossia un incremento degli investitori e un decremento di coloro che acquistano un immobile semplicemente per abitarci; l’andamento dell’occupazione, in quanto la vendita degli immobili cresce proporzionalmente all’aumento dell’occupazione e alla diminuzione dei lavoratori precari; l’instabilità politica, in quanto si ritiene che per motivazioni di carattere psicologico nel periodo antecedente le elezioni diminuiscono le compravendite di immobili.

Potere di acquisto immobiliare ai massimi storici

Per chi ha da parte dei risparmi questo è senza dubbio il momento giusto per acquistare un immobile. A sostenerlo sono non solo gli esperti del settore ma anche e soprattutto i dati raccolti e che vedono questo periodo caratterizzato da un lato da un ingente calo dei prezzi e dall’altro da una crescita degli stipendi (cresciuti nell’ultimo decennio del 30% nel settore privato e del 40% in quello pubblico), a cui va poi aggiunto un livello estremamente basso dei tassi a cui sono concessi i mutui.

Le famiglie, tuttavia, se ne sono già accorte. Nell’ultimo periodo, infatti, le transazioni sono nettamente aumentate e continuano a crescere ad un ritmo sostenuto, ovviamente insieme alle erogazioni di mutui che, secondo una stima dell’Abi, nel 2010 sono cresciute del 9%.