Tassi sui depositi Bce verso valori negativi

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Negli ultimi giorni si è parlato molto della possibilità che la Bce possa far pagare alle banche europee il parcheggio della liquidità in eccesso presso i forzieri dell’Eurotower. Lo ha detto anche il governatore Mario Draghi, che durante la conferenza stampa di giovedì scorso a Bratislava ha fatto intendere che la Bce è “tecnicamente pronta” per tassi negativi sui depositi custoditi a Francoforte. Il “deposit facility” è uno strumento a disposizione della Bce sul quale le banche dell’Eurosistema possono depositare la liquidità a brevissimo termine.

Piano per rafforzare le banche europee illustrato da Mario Draghi

Nel corso del suo intervento a Berlino, il presidente della Bce Mario Draghi ha parlato di un piano per rafforzare i capitali delle banche e che consiste nell’adozione di tre possibili misure: l’aumento di capitale, la cessione di asset e la riduzione di prestiti.

Le ultime due misure, tuttavia, secondo Draghi sono le opzioni peggiori, a suo avviso quella preferibile rimane la ricapitalizzazione, pur riconoscendo che gli azionisti non sono sempre ricettivi in merito alle operazioni aventi ad oggetto l’aumento del livello di capitale, soprattutto in un contesto macroeconomico complicato come quello attuale.

Banche europee promosse da Moody’s

Secondo uno stress test condotto da Moody’s su 30 istituti bancari europei di 10 paesi, le banche dei Pigs (acronimo che sta ad indicare Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) non sarebbero a rischio, con il settore bancario che rimane quindi solido, nonostante le turbolenze dei debiti sovrani.

Le banche di questi paesi (alcuni analisi inseriscono anche l’Italia) hanno un livello di fondi propri sufficienti per assorbire eventuali perdite su crediti ai settori pubblico e privato.