Investire nel settore delle energie rinnovabili 2012-2013

La crisi economica e finanziaria del Vecchio Continente rischia di arrecare un danno non indifferente alle aziende che operano nel settore delle energie rinnovabili, soprattutto in considerazione dei piani di austerità varati in diversi Paesi europei e che potrebbero portare ad un netto taglio degli incentivi, anche se con tempi e con modalità diverse.

Da un’analisi di Credit Suisse è emerso che tra gli operatori più esposti agli incentivi statali figura Enel, società italiana attiva nel settore delle energie rinnovabili attraverso la controllata Enel Green Power.


Nonostante questo, tuttavia, gli analisti di Credit Suisse hanno deciso di lasciare invariato il loro giudizio sul titolo, confermando rating “neutral” e target price a 3 euro, soprattutto in considerazione del fatto che in Italia la recente riforma dei certificati verdi ha lasciato invariati quelli riguardanti la capacità esistente, inoltre il 20% della capacità di Enel Green Power risulta non coperta da sussidi.

Credit Suisse ha inoltre esaminato l’impatto derivante da un potenziale taglio degli incentivi al settore delle energie rinnovabili sulle aziende europee che ne fanno parte. Da tale analisi è emerso un inevitabile impatto negativo, dal momento che nella maggior parte dei casi esiste una forte dipendenza dagli incentivi. Le uniche che ne risentirebbero meno sono quelle che hanno un’esposizione limitata in tale settore, come Gas Natural e CNA.

Credit Suisse ha rating “outperform” e target price a 4,70 euro su Iberdrola; rating “outperform” e prezzo obiettivo 1.450 pence su SSE; rating “neutral” e target price a 540 pence su Drax; rating “neutral” e prezzo obiettivo 18 euro su EON; rating “neutral” e il prezzo obiettivo a 36 euro su RWE; rating “underperform” e prezzo obiettivo a 15,50 euro su GDF Suez; rating “neutral” e un prezzo obiettivo di 17 euro su EDF; rating “neutral” e target price a 13 euro su Gas Natural; rating “neutral” e target price a 330 pence su CNA.