Rendimento BTP supera quello degli immobili

Fino a soli pochissimi anni fa investire in immobili appariva senza dubbio come la scelta vincente per vedere i propri risparmi rivalutarsi anno dopo anno. Attualmente però lo scenario è radicalmente cambiato.

Come sottolineato in un articolo di Plus (inserto de Il Sole 24 Ore), oggi sul fronte dei rendimenti l’investimento immobiliare, appesantito dalle tasse, non tiene il passo dei BTP decennali, certamente più rischiosi ma decisamente più remunerativi.


Il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani, infatti, oscilla oggi tra il 5,5% e il 6% lordo, contro il 4% lordo offerto in media da un immobile affittato. Come se non bastasse, gioca a favore dei BTP anche la facilità di acquisto e di rivendita sul mercato aperto, che si contrappone alla crescente difficoltà che si incontra sia in sede acquisto di immobili, soprattutto per via del freno posto dagli istituti di credito, che in sede di vendita, per via della crisi che sta attraversando il mercato.

Sia la perdita di appeal dell’investimento immobiliare che la fase di crisi economica stanno causando un vero e proprio crollo del mercato immobiliare: secondo un’indagine condotta dalla Banca d’Italia con 1.523 agenti immobiliari, nel secondo trimestre è stato registrato un calo dei prezzi, inoltre risulta diminuito il numero di agenzie che sono riuscite a vendere almeno un immobile, soprattutto a causa della forte riduzione delle proposte di acquisto. Contestualmente, è aumentato il margine di sconto concesso agli acquirenti, passato al 15,4% rispetto al 12% dello stesso periodo dello scorso anno, e sono cresciuti i tempi in cui si riesce a vendere una casa: nove mesi nelle aree non urbane e sette mesi in città.