Investire in Turchia nel 2013

Gli analisti di Hsbc sono convinti che tra i paesi emergenti su cui vale la pena investire figura ai primissimi posti la Turchia, che secondo le loro previsioni continuerà a registrare il trend positivo che ha caratterizzato l’intero 2012, quando ricordiamo il listino di Instambul ha messo a segno un guadagno del 60,5% circa.

In particolare, gli esperti della banca d’affari hanno indicato una serie di motivi per i quali ritengono che sia conveniente investire nel Paese.

Previsioni Paesi emergenti 2012

Nel corso del 2012 la crescita economica dei paesi emergenti, stimata tra il 4% e il 5%, guiderà il ciclo economico.

Ad esserne certi sono la maggior parte degli analisti, i quali sottolineando come i dati storici in nostro possesso evidenziano che durante le fasi economiche più difficili i paesi emergenti sono sempre riusciti a mettere a segno un recupero rapido ed efficace.

Investire nei paesi emergenti con un Pac

Investire con un piano di accumulo a rate secondo gli esperti rappresenta un’ottima soluzione per chi intende investire nei paesi emergenti in un periodo caratterizzato da una forte pressione inflazionistica.

Gli analisti sono infatti concordi nel ritenere che l’aumento dei prezzi costringerà le banche centrali ad intraprendere un’azione restrittiva, una scelta che avrà tra i suoi probabili effetti un aumento della volatilità per le azioni delle nuove economie. Il piano di accumulo a rate rappresenta quindi una valida soluzione, soprattutto alla luce del fatto che consente di diversificare il proprio investimento e di evitare scelte azzardate dettate dall’emotività del momento.

Investire nei paesi emergenti dopo crisi Libia e Egitto

Le turbolenze che hanno causato la crisi in Egitto e Libia rischiano di frenare la crescita dei paesi emergenti, non è un caso quindi che nelle ultime settimane gran parte degli investitori abbiano spostato parte del loro capitale dalle nuove economie a quelle sviluppate.

Nonostante è inevitabile che il difficile momento che stanno attraversando i paesi della parte settentrionale del continente africano influisca negativamente sulla crescita, i gestori sono concordi nel ritenere che non si può fare a meno di investire nei paesi emergenti.

Su quali aziende puntare per investire negli emergenti

Il tasso di crescita dei paesi emergenti e le previsioni per i prossimi mesi hanno portato gli esperti a consigliare di includere nel proprio portafoglio di investimenti anche titoli di società occidentali che fatturano nelle cosiddette nuove economie.

A riguardo Morgan Stanley ha indicato alcune tra le più importanti multinazionali che, in base all’attenta analisi degli analisti, riusciranno a trarre i maggiori benefici dai rapporti economici con la Cina.