Quotazione Parmalat in calo dopo accordo Lactalis fondi

A Piazza Affari in tarda mattinata la quotazione Parmalat segna una flessione del 4,46% a 2,356 euro, un calo ricondotto in larga parte al venir meno dell’interesse da parte degli speculatori che, dopo l’annuncio dell’accordo tra Lactlis e i fondi azionisti per salire fino al 29% del capitale dell’azienda italiana, vedono scarse possibilità di un reale contrasto da parte dell’ipotetica cordata italiana.

Tutto questo, aggiunto ai probabili problemi che si verificheranno a livello di governance per via delle divisioni all’interno del Consiglio di amministrazione, hanno portato gli esperti ad ipotizzare un mutamento del quadro grafico di Parmalat.


Tra il 24 febbraio e il 17 marzo il titolo ha registrato complessivamente un rialzo del 26,62%, per poi scivolare di 11 punti percentuali nel giro degli ultimi due giorni, riportandosi così in un’area interessante per tentare un nuovo allungo. A riguardo, tuttavia, gli esperti hanno evidenziato come il range compreso tra 2,30 e 2,33 euro rappresenta una soglia spartiacque per Parmalat poichè è al suo interno che si trovano i livelli top del 2010 e la serie di minimi delle sedute tra il 10 e il 15 marzo.

Lactalis, ricordiamo, dopo aver acquistato pochi giorni fa una quota del capitale di Parmalat di poco inferiore al 15%, stamane ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i fondi Zenit Asset Management, Skagen e Mackenzie Financial Corporation per arrivare a detenere complessivamente il 29% del capitale di Parmalat.

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