Oro, fine della corsa?

Negli ultimi giorni l’oro ha mostrato segnali di debolezza, in concomitanza del ritorno del sentiment di avversione al rischio sui mercati finanziari. Sebbene sia considerato da sempre un bene rifugio nei periodi di maggiore turbolenza sui mercati, da circa un anno gli investitori comprano oro soprattutto nei momenti di euforia mentre quando le cose si mettono male il prezioso metallo giallo presenta un minore appeal. E’ quello che sta succedendo anche questa volta. La quotazione dell’oro è tornata a 1.760$ l’oncia, dopo aver sfiorato quota 1.800$ solo pochi giorni fa.

Quotazione oro in euro ai massimi storici

Il trend rialzista di lungo periodo dell’oro sembra non conoscere ostacoli e di tanto in tanto vengono aggiornati nuovi record assoluti. Questa volta non si tratta del valore dell’oro espresso in dollari americani, bensì della quotazione del metallo giallo espresso in euro. Infatti, complice anche la recente correzione della moneta unica europea e il contestuale apprezzamento del metallo prezioso, la quotazione dell’oro in euro ha raggiunto il massimo storico di 1.380 dollari l’oncia. L’oro, espresso in dollari, continua a salire e stamattina ha superato quota 1.783 dollari.

Oro si avvicina a 1.800$ l’oncia grazie alla FED

L’annuncio del terzo piano di quantitative easing da 40 miliardi di dollari al mese da parte della FED ha spinto al rialzo le quotazioni dell’oro, che sono passate in poche ore da area 1.720$ a 1.780$ circa. L’exploit dell’oro era nell’aria e molti investitori puntavano da tempo sul lingotto, sulle aspettative di un nuovo round di allentamento monetario da parte di Bernanke. La politica ultra-accomodante della FED dovrebbe spingere sempre più al rialzo il metallo giallo anche nelle prossime settimane.