Previsioni mercato commodity settembre 2012

Il clima di ritrovata fiducia sui mercati internazionali, a seguito delle dichiarazioni di Mario Draghi a difesa dell’euro, ha creato le condizioni per un interessante rally degli asset più rischiosi, in particolare delle commodity. Le materie prime hanno beneficiato non solo del miglioramento del sentiment di mercato, ma anche di fattori di carattere fondamentale e macroeconomico. Il rally di alcune commodity è stato provocato da shock sull’offerta (come per le materie prime agricole), ma anche dall’attesa di nuove misure di stimolo per sostenere l’economia da parte di Stati Uniti e Cina.

Prezzo medio Petrolio Brent a 110$ nel 2012 secondo Commerzbank

Il prezzo del petrolio è inserito in una fase di forte volatilità. Venerdì il trend è stato decisamente ribassista, a seguito della pubblicazione del dato sui non-farm payrolls. Tuttavia, negli ultimi giorni le oscillazioni sono state molto violente. Il petrolio Brent con scadenza agosto, quotato al Nymex, è sceso sotto 98 dollari al barile, mentre il Light Crude Oil è tornato in area 84 dollari al barile. Le pressioni ribassiste avvengono dopo il dato sul mercato del lavoro negli USA, che ha evidenziato una fase di rallentamento dell’economia americana.

Previsioni prezzo Petrolio WTI aprile 2012

L’andamento del prezzo del petrolio WTI ha registrato negli ultimi due giorni una ripresa “tecnica”, dovuta probabilmente alle prese di beneficio sulle posizioni net short che avevano portato alla formazione di un nuovo minimo a circa due mesi sotto 100.7$ al barile un paio di giorni fa. Ieri le quotazioni erano salite fin sopra 104$, mentre oggi si sono momentaneamente assestate in area 103$. Tuttavia, grazie alle forniture record messe a disposizione dell’Arabia Saudita, il prezzo del greggio potrebbe ancora scendere nelle prossime settimane.

Previsioni prezzo petrolio 2011-2012 alzate da Goldman Sachs

Il prezzo del petrolio è destinato a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi mesi, almeno stando alle previsioni di Goldman Sachs.

La banca d’investimento, infatti, ha comunicato di aver rivisto al rialzo le stime sul prezzo del petrolio per l’anno in corso, in particolare le previsioni vedono un aumento del prezzo del Brent fino a raggiungere i 120 dollari al barile entro la fine del 2011 e i 140 dollari al barile entro la fine del prossimo anno. Le precedenti stime di Goldman Sachs prevedevano un prezzo pari a 105 dollari al barile entro la fine del 2011 e a 120 dollari al barile entro la fine del 2012.

Differenza tra WTI e Brent

Il WTI (West Texas Intermediate) e il Brent sono i due principali tipi di greggio utilizzati come riferimento nei mercati mondiali, il primo è scambiato a New York mentre il secondo è scambiato a Londra. Il WTI è senza dubbio quello su cui si registrano i maggiori volumi di scambio, non a caso viene considerato il principale riferimento del prezzo del petrolio a livello mondiale.

La differenza tra il WTI e il Brent, tuttavia, non si limita solo ai mercati su cui vengono scambiati, ma ha a che fare anche con la qualità del petrolio stesso.

Previsioni prezzo petrolio 2011 e 2012

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso le sue stime sul prezzo del petrolio per il 2011, prevedendo per il primo trimestre dell’anno in corso un prezzo medio di 92 dollari al barile e per l’intero 2011 un prezzo medio di 93 dollari al barile. Per il 2012, invece, si prevede un prezzo medio di 98 dollari al barile.

L’EIA, in particolare, si è detta certa che la ripresa economica spingerà in alto il consumo del greggio, mentre si stima rimarrà pressoché invariata la produzione da parte dei paesi che non fanno parte dell’OPEC.