Spread Petrolio WTI-Brent a 5$ a fine 2012 secondo Goldman Sachs

Il petrolio resta sotto pressione sui mercati internazionali, a causa delle aspettative di forte rallentamento economico dovuto alla recessione in molti paesi europei, ma anche in virtù degli ultimi dati macroeconomici americani poco incoraggianti e al possibile hard lending della Cina. Tuttavia, l’andamento del petrolio continua a marciare a due velocità per il WTI (greggio americano) e il Brent (riferimento europeo). Negli ultimi giorni lo spread si è ampliato fino a raggiungere i 19 dollari al barile.

Stamattina il petrolio WTI ha toccato il minimo più basso degli ultimi 7 mesi in area 91,5 dollari al barile. Da inizio maggio la discesa è stata decisamente robusta, visto che si è passati da un massimo di 106,4 dollari circa a 91,5 dollari al barile. Il crollo per il greggio americano è stato accentuato anche da fattori tecnici, come la perdita della fondamentale area di supporto giornalieera di 95,5 dollari.

PREVISIONI PETROLIO WTI MAGGIO 2012

Inoltre, c’è da considerare anche che le scorte di greggio sono salite al record storico di 45,13 milioni di barili. Negli Stati Uniti gli stock di petrolio sono ai massimi da 21 anni e continuano a crescere. Gli investitori stanno però accusando pesantemente il divario tra il prezzo del petrolio americano e quello europeo, visto che si tratta di una speculazione in voga ormai dall’estate del 2010 cioè quando si è verificata questa anomalia.

PREZZO PETROLIO POTREBBE TORNARE A SALIRE NEL 2012 SECONDO L’AIE

A febbraio molti hedge funds si erano posizionati al rialzo sul petrolio WTI scommettendo su un restringimento dello spread. Le cose sono andate diversamente e molto probabilmente molti investitori si saranno scottati. Secondo la banca d’affari americana Goldman Sachs, il restringimento dello spread resta possibile e dovrebbe avvenire entro fine 2012 con un gap di appena 5$ tra WTI e Brent. La tesi di Goldman non è però condivisa da altre banche, come Citicorp e Barclays.