
Il petrolio resta sotto pressione sui mercati internazionali, a causa delle aspettative di forte rallentamento economico dovuto alla recessione in molti paesi europei, ma anche in virtù degli ultimi dati macroeconomici americani poco incoraggianti e al possibile hard lending della Cina. Tuttavia, l’andamento del petrolio continua a marciare a due velocità per il WTI (greggio americano) e il Brent (riferimento europeo). Negli ultimi giorni lo spread si è ampliato fino a raggiungere i 19 dollari al barile.