UBI Banca non rimborserà Ltro a gennaio

A Piazza Affari stamane il titolo UBI Banca ha aperto la seduta in ribasso sulla scia della notizia dell’avvio di un procedimanto sanzionatorio da parte della Banca d’Italia nei confronti della vecchia UBI Leasing sulla base dell’esito di un’ispezione conclusa lo scorso autunno. In particolare, sono state contestate infrazioni a vario titolo al management che guidava la banca nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010.

La banca ha comunque informato che tali contestazioni non dovrebbero far lievitare eccessivamente il costo del credito, in quanto UBI leasing al 30 settembre 2012 aveva 8,3 miliardi di euro di impieghi e un rapporto sofferenze nette/impieghi netti pari al 5,69%, ovvero il più elevato tra le società del gruppo.

Dividendo UBI Banca 2012 a rischio

A Piazza affari il titolo UBI Banca registra stamane una flessione di oltre sei punti percentuali sulla scia dei dubbi in merito alla distribuzione del dividendo relativo al 2011 e al downgrade arrivato questa mattina dagli analisti di Deutsche Bank.

Per quanto riguarda il dividendo, in particolare, le parole pronunciate dall’amministratore delegato Victor Massiah durante il fine settimana nel corso di un’intervista hanno portato gli analisti ha ipotizzare la possibilità che gli azionisti dell’istituto bancario non ricevano alcuna remunerazione nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011.

Rating e target price Ubi Banca dopo aumento di capitale

L’aumento di capitale Ubi Banca lanciato la scorsa settimana al fine di rafforzare la situazione patrimoniale dell’istituto ha portato diverse banche d’affari a rivedere la loro valutazione sulla quotazione Ubi Banca, in considerazione del nuovo prezzo delle azioni calcolato tenendo conto del valore dei diritti necessari per la sottoscrizione dell’aumento di capitale.

Subito dopo il lancio dell’aumento di capitale, gli analisti di Equita sim hanno comunicato di aver tagliato il prezzo obiettivo sulla quotazione Ubi Banca portandolo da 6,7 euro a 5,6 euro, confermando rating “hold”.