Bilancio trimestrale UBI Banca gennaio marzo 2012

Nonostante il perdurare del difficile contesto macroeconomico, UBI Banca ha archiviato il primo trimestre dell’anno con risultati in crescita.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2012, infatti, l’istituto di credito ha realizzato un utile netto in crescita del 63,1% a 105,4 milioni di euro rispetto ai 64,6 milioni dello stesso periodo del 2011. In crescita anche l’utile netto normalizzato, che ha registrato un progresso del 47,2% a 95,1 milioni di euro, così come pure la raccolta diretta da clientela, che è salita a 76,1 miliardi di euro. Al 31 marzo 2011 il Core Tier 1 è risultato pari al 9,01%.

RIMBORSO INVESTIMENTI RISCHIOSI DA PARTE DELLE BANCHE

Nonostante i risultati positivi, nella nota il gruppo bancario precisa che le previsioni di evoluzione della gestione rimangono improntate alla cautela alla luce del difficile contesto economico e delle costrizioni regolamentari. Tuttavia, anche alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre, il management ritiene prevedibile per l’esercizio in corso un miglioramento dell’utile al netto delle poste non ricorrenti rispetto al 2011.

AUMENTO DI CAPITALE UBI BANCA 2012 ESCLUSO DAL MANAGEMENT

Questo nonostante UBI Banca sia tra banche italiane declassate da Moody’s. Ieri in serata, ricordiamo, la banca d’affari americana attraverso apposito comunicato ha reso noto di aver declassato ben 26 istituti di credito italiani. Per UBI Banca, in particolare, il broker ha portato il rating a lungo termine da A3 a Baa2 con outlook negativo.

A Piazza Affari stamane il titolo UBI Banca non risente del giudizio negativo arrivato dalla banca d’affari americana. A pochi minuti dall’apertura della seduta segna infatti un rialzo di oltre un punto percentuale a 2,464 euro.