Aumento di capitale UBI Banca 2012 escluso dal management

Emilio Zanetti, presidente del Consiglio di gestione di UBI Banca, nel corso di un suo intervento a margine dell’assemblea di Icbpi, in risposta ad una specifica domanda formulata dai giornalisti presenti, ha categoricamente escluso un aumento di capitale per UBI Banca, spiegando che l’istituto non ha assolutamente bisogno di un’operazione di questo tipo per rispettare i requisiti patrimoniali imposti dall’Eba, che verranno quindi raggiunti senza alcuna ricapitalizzazione.

RISULTATI STRESS TEST EBA BANCHE ITALIANE DICEMBRE 2012

A seguito degli stress test condotti lo scorso dicembre, ricordiamo, l’autorità europea aveva sentenziato per UBI Banca la necessità di capitale aggiuntivo per 1,39 miliardi di euro.

La richiesta avanzata nei confronti di UBI Banca, tuttavia, se si esclude Intesa Sanpaolo per la quale è stata confermata l’adeguatezza patrimoniale, risulta essere la meno cospicua. Secondo il verdetto dell’Eba, infatti, Banco Popolare necessiterebbe di un rafforzamento patrimoniale pari a 2,73 miliardi di euro, Unicredit di 7,97 miliardi di euro e Mps di 3,27 miliardi di euro. I target fissati dall’Eba, ricordiamo, dovranno essere raggiunti entro la fine di giugno.

DIVIDENDO UBI BANCA 2012 ESERCIZIO 2011

Nel corso del suo intervento Zanetti non ha spiegato come verrà colmata la lacuna evidenziata dall’Eba, tuttavia, stando al piano presentato lo scorso gennaio alla Banca d’Italia, il gruppo dovrebbe riuscire a portare il Core Tier 1 dall’8,26%, ottenuto a seguito dell’aumento di capitale dello scorso anno, al 9% richiesto grazie al passaggio al modello contabile advanced, che dovrebbe apportare ulteriori 40-75 punti all’indicatore Core Tier 1. A questo bisogna poi aggiungere l’ottimizzazione degli attivi e la riserva costituita dal prestito convertibile da 639 milioni e che in termini di Core Tier 1 ha un valore di circa 65 punti base.