Bilancio Recordati 2010

In base ai dati preliminari relativi al 2010 diffusi poche ore fa, nell’anno appena trascorso Recordati ha realizzato ricavi pari a 728,1 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente ma leggermente superiori rispetto alle stime degli analisti, ferme a 725 milioni.

Nel periodo in esame le vendite farmaceutiche hanno registrato un calo del 2,5% a 702,3 milioni, una flessione ricondotta in larga parte alla scadenza del brevetto di prodotto a protezione del principio attivo lercanidipina e che ha comportato una riduzione delle vendite del relativo farmaco del 30,8%. Stesso trend anche per le vendite della chimica farmaceutica, calate del 3,8% a 25,9 milioni.


L’utile operativo, sempre stando ai dati preliminari, ha registrato una flessione del 4,6% a 154,8 milioni, sostanzialmente in linea con i 155 milioni previsti in media dagli analisti, mentre più limitato è stato il calo dell’utile netto, che ha registrato una flessione dell’1,8% a 108,6 milioni, rispetto ai 107 milioni previsti dal consenso.

Al 31 dicembre 2010 la posizione finanziaria netta della casa farmaceutica ha evidenziato una disponibilità netta di 46 milioni, in aumento di 65,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2009.

Il presidente e amministratore delegato della casa farmaceutica, Giovanni Recordati, ha spiegato che l’azienda è molto soddisfatta dei risultati conseguiti nel 2010 soprattutto perché è riuscita a mantenere un buon livello di produttività nonostante la scadenza del già citato brevetto. Inoltre ha parlato della crescente presenza di Recordati nei mercati emergenti e della crescita delle vendite dei farmaci per la cura delle malattie rare.

Dopo la diffusione dei dati il titolo Recordati a Piazza Affari segna un guadagno dello 0,22% a 6,765 euro.