Recordati target 2013 alzati dopo prima trimestrale

Recordati

Recordati ha diffuso una nota in cui, oltre a comunicare i risultati realizzati nel corso del primo trimestre dell’anno, ha reso noto di aver rivisto al rialzo i target per il 2013.

In particolare, la società prevede ora di realizzare nell’esercizio in corso un utile netto pari a 132 milioni di euro, un Ebit di circa 190 milioni e ricavi per 930 milioni, mentre ricordiamo le precedenti stime prevedevano un utile netto di oltre 128 milioni, un Ebit di oltre 185 milioni e ricavi superiori a 920 milioni di euro.

Recordati acquista diritti per prodotti su malattie rare

Il titolo Recordati continua a piacere molto agli investitori. Ieri le azioni della società farmaceutica di Correggio, ma con sede principale a Milano, hanno chiuso con un rialzo dell’1,16% a 7,435 euro, avvicinandosi nuovamente ai massimi di periodo. Il 17 gennaio Recordati ha toccato quota 7,515 euro, ovvero il livello più alto di sempre registrato dal titolo alla borsa milanese. Negli ultimi tre mesi il titolo ha guadagnato il 27%. La società ha comprato tutti i diritti su un portfolio di prodotti per il trattamento di malattie rare e altre patologie.

Giudizio analisti titolo Recordati novembre 2012

L’andamento in Borsa del titolo Recordati nel corso degli ultimi mesi è stato caratterizzato da un trend positivo, sostenuto anche dalle raccomandazioni degli analisti, che nella maggior parte dei casi suggeriscono l’acquisto del titolo.

Tra gli coloro che consigliano di acquistare le azioni Recordati figurano gli esperti di Merrill Lynch, che sottolineano la continua crescita dei ricavi messa a segno dalla società quotata a Piazza Affari, nonostante la pressione dei prezzi e la concorrenza dei generici.

Acquisto azioni Recordati consigliato da Goldman Sachs

A Piazza Affari il titolo Recordati viaggia in controtendenza rispetto ai principali indici azionari segnando nel pomeriggio un rialzo di oltre tre punti percentuali a 5,455 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo dell’azienda attiva nel settore farmaceutico è stata soprattutto la valutazione positiva arrivata dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sul titolo portandolo da “neutral” a “buy” e di aver inserito Recordati nella loro “convinction buy list”, ovvero nella lista delle azioni che sono assolutamente da comprare.

Recordati vuole il delisting ma costa troppo

Un recente studio dell’Università Bocconi di Milano ha evidenziato come le società quotate incrementano Pil e occupazione, motivo per il quale dovrebbe essere maggiormente favorito l’ingresso in Borsa da parte delle aziende che ancora non figurano nell’elenco.

Nonostante questo, tuttavia, per le aziende italiane la quotazione sul listino milanese pare non sia conveniente. Ad affermarlo, senza mezzi termini, è stato nel corso di un’intervista a CorrieEconomia Giovanni Recordati, secondo cui in Italia essere quotati in Borsa non aiuta, per cui se avesse dovuto decidere ora se quotarsi o meno probabilmente non lo avrebbe fatto.

Dividendo Recordati 2012 esercizio 2011

Il management di Recordati ha annunciato che intende proporre in relazione all’esercizio 2011 un dividendo pari a 0,3 euro, comprensivo dell’acconto di 0,2 euro distribuito lo scorso novembre. Il saldo, pari quindi a 0,10 euro, sarà messo in pagamento il 26 aprile, con stacco della cedola il 23 dello stesso mese.

L’annuncio, come di consueto, è stato dato in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2011, archiviato con ricavi pari a 762,04 milioni di euro, in aumento del 4,7% rispetto ai 728,13 milioni registrati nell’esercizio precedente.

Previsioni Recordati 2011-2012

I risultati positivi registrati nel corso del primo semestre dell’anno hanno portato il management di Recordati a prevedere numeri positivi anche per la restante parte dell’anno, soprattutto grazie all’acquisto e al consolidamento della società turca Frik Ilac.

Per l’intero 2011, in particolare, il gruppo attivo nel settore farmaceutico punta a realizzare un fatturato pari a 760 milioni di euro (+4,5%), un Ebitda a oltre 190 milioni (+5%), un Ebit a oltre 160 milioni (+4,5%) e un utile netto a superiore a 110 milioni di euro.

Acconto dividendo Recordati 2011

Il Consiglio di amministrazione di Recordati, in occasione della pubblicazione dei risultati relativi ai primi nove mesi dell’anno, ha deliberato una modifica alla politica dei dividendi fino ad ora adottata prevedendo la distribuzione di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2011 e che, in base alle precedenti politiche dell’azienda, sarebbe stato interamente distribuito agli azionisti nel corso della prima parte del 2012.

Anche Recordati, dunque, rientra tra le aziende che distribuiranno nel corso degli ultimi mesi un acconto sui dividendi distribuiti nel 2012 in relazione all’esercizio in corso.

Bilancio Recordati 2010

In base ai dati preliminari relativi al 2010 diffusi poche ore fa, nell’anno appena trascorso Recordati ha realizzato ricavi pari a 728,1 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente ma leggermente superiori rispetto alle stime degli analisti, ferme a 725 milioni.

Nel periodo in esame le vendite farmaceutiche hanno registrato un calo del 2,5% a 702,3 milioni, una flessione ricondotta in larga parte alla scadenza del brevetto di prodotto a protezione del principio attivo lercanidipina e che ha comportato una riduzione delle vendite del relativo farmaco del 30,8%. Stesso trend anche per le vendite della chimica farmaceutica, calate del 3,8% a 25,9 milioni.