Lo Yen godrà dei nuovi stimoli monetari BoJ

Nessuna novità. Tutto andrà secondo le previsioni della vigilia. A seguito della netta vittoria alle recenti elezioni in Giappone, Shinzo Abe ha appena annunciato un nuovo piano di stimoli monetari per spingere la ripresa economica del Dragone.

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L’importo è oltretutto assai consistente. Il Governo del Giappone a breve potrebbe varare una manovra di stimoli fiscali all’economia del valore di 28.000 miliardi di yen: quasi 270 miliardi di dollari. Il premier Abe ha fatto l’annuncio nel corso di un discorso a Fukuoka fornendo, però, pochi dettagli sull’operazione, tuttavia l’agenzia di stampa Jiji, ha comunicato che nel piano da 28mila miliardi di yen saranno comprese “misure fiscali” per 13mila miliardi di yen e che la cifra complessiva comprende anche le spese di bilancio dello Stato e gli anticipi degli aiuti per gli investimenti delle collettività e delle imprese. Per avere maggiori dettagli sarà necessario aspettare la prossima settimana quando Shinzo Abe dovrà incassare la fiducia del Parlamento sul programma di Governo.

Il secondo fine settimana di luglio i giapponesi sono stati chiamati alle urne per le elezioni incoronando nuovamente Shinzo Abe come premier del Paese. La campagna elettorale del premier si era focalizzata in modo particolare proprio sull’economia: Abe ha rinviato per la seconda volta l’aumento dell’IVA ed ha promesso di mettere in campo nuovi stimoli all’economia. Le elezioni, trasformate in referendum sull’Abenomics (il controverso programma governativo di stimoli all’economia del Paese) hanno confermato la fiducia dei cittadini nella ricetta economica di Abe spingendo il premier ad intervenire subito con un’altra manovra.

Ma l’annuncio di oggi ha spiazzato tutti, soprattutto per il valore della manovra economica nettamente superiore alla attese. 28mila miliardi di yen per rilanciare l’economia del Giappone resa debole da una congiuntura mondiale negativa, una domanda commerciale globale in frenata, il tutto amplificato delle incertezze legate all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Tra le misure annunciate da Abe c’è certamente l’accelerazione nella costruzione di infrastrutture strategiche e misure in grado di spingere le esportazioni e di favorire l’industria turistica del Giappone. Secondo gli analisti questo deciso intervento di Abe sembra anticipare un parallela manovra da parte della Banca del Giappone.