Nessun aumento di capitale per Mediobanca

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L’amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel ha dichiarato che la stessa azienda non ha alcuna necessità di aumento di capitale. Per questo motivo Mediobanca non ha effettuato alcuna operazione del genere e non ha alcuna intenzione di farlo. Lo stesso amministratore delegato ha ricordato che la banca d’affari non ha infatti effettuato aumenti di capitale da ben 15 anni, proprio perchè si tratta di un soggetto completamente diverso nel panorama nazionale.  Il sistema bancario italiano ha infatti raccolto ben 36 miliardi di euro. Una precisazione che è stata posta in una particolare occasione, quale la presentazione del piano di sviluppo per tutti gli anni fino 2016 agli analisti.

Speculazione favorisce ribasso prezzo dell’oro

prezzo oro

Il prezzo dell’oro negli ultimi mesi è notevolmente calato rispetto ai massimi raggiunti durante gli scorsi anni. Il metallo giallo è infatti in una fase di forte debolezza che continua ormai da un certo periodo. Le ultime sedute hanno portato il prezzo dell’oro a 1378,1 dollari per oncia, che ha visto comunque un certo recupero rispetto alla media settimanale di 1365 dollari per oncia.

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Cambio euro/dollaro in congestione tra 1,3140 e 1,3050

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Il tasso di cambio euro/dollaro resta in congestione su base daily. La fase di consolidamento va avanti da qualche giorno, con le quotazioni comprese nel range tra 1,3140 e 1,3050. La candela di ieri ha completato un pattern noto nell’analisi tecnica come “boomers”, che equivale a una sorta di triangolino dinamite ed è formato da due candele inside consecutive. I prezzi sono riusciti ad appoggiarsi negli ultimi giorni al supporto dinamico costituito dalla media mobile a 20 giorni ed ora stanno cercando di effettuare il breakout rialzista.

Cambio euro/dollaro segnale short sotto 1,2750

La moneta unica resta sotto pressione sui mercati valutari, in attesa della riunione della Bce in programma domani. Dall’Eurotower gli investitori si aspettano quantomeno importanti indicazioni sull’indirizzo di politica monetaria per i prossimi mesi, considerando che l’economia dell’area euro resta molto debole e incapace di reagire. Secondo alcuni economisti la Bce potrebbe tagliare tassi ad aprile o maggio 2013, anche se domani il consenso stima tassi di interesse ancora fermi sui minimi storici allo 0,75%. Intanto, sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,28.

Oro segnale ribassista sotto 1.590 dollari

Nel primo trimestre del 2013 l’oro ha evidenziato una performance negativa, ma bisogna ricordare che il metallo giallo viene da ben 12 anni chiusi in positivo. Nei primi tre mesi dell’anno, il metallo prezioso ha perso comunque soltanto il 4%, che può apparire anche come un fisiologico ritracciamento dei prezzi dopo una lunga corsa al rialzo. Dai massimi storici di 1.921 dollari, toccati a inizio settembre 2011, l’oro ha perso il 20% del suo valore. Nel breve termine i prezzi continuano a muoversi tra 1.610 e 1.590 dollari l’oncia.

Cambio euro/dollaro in trading range tra 1,2930 e 1,2880

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi da diverse ore all’interno di un trading range compreso tra 1,2930 e 1,2880. La fase laterale dimostra come sul mercato ci sia molta incertezza, a causa della crisi di Cipro e della debolezza dell’economia europea. In attesa di conoscere ufficialmente il piano “B” d’emergenza che il governo cipriota sta per proporre a Ue e Fmi, sul forex la tensione resta alta con una prevalenza di vendite sulla moneta unica. Più tardi sarà pubblicato anche il dato sull’indice Ifo tedesco.

Forex a quale prezzo comprare il cambio euro/dollaro?

Il tasso di cambio euro/dollaro si muove stamattina poco sopra 1,34, ma ieri ha toccato il minimo più basso degli ultimi dieci giorni a 1,3370 a seguito delle dichiarazioni di Mario Draghi, che ha puntualizzato che la Bce è attenta nel monitoraggio dell’andamento del cambio se dovesse avere un impatto negativo sulla crescita economica e sulla stabilità dei prezzi. Negli ultimi giorni si era parlato molto dei una possibile sopravvalutazione dell’euro sui mercati finanziari, tanto che Francois Hollande aveva chiesto all’Europa di intervenire per frenare la corsa dell’euro.

Forex euro/dollaro respinto sulla resistenza di 1,34

Il tasso di cambio euro/dollaro sta formando una fase laterale sui top di periodo, dopo aver incontrato una forte resistenza in area 1,34. Sette giorni fa le quotazioni erano sui massimi degli ultimi dieci mesi a 1,3403, ma da quel momento l’andamento del cambio è stato piuttosto incerto complici anche le prese di profitto dei trader di breve termine a seguito del robusto rally delle ultime settimane. Venerdì 18 gennaio c’è stato un nuovo tentativo dei compratori di superare l’area di resistenza di 1,34, ma senza successo.

Forex: sterlina/dollaro trova supporto a 1,60

Il 2013 si è aperto con una prevalenza di acquisti sul dollaro americano, che però nell’ultima parte dello scorso anno aveva sofferto molto contro le major currencies. Il biglietto verde sta rialzando la testa grazie ai rumors che vogliono la FED intenzionata a programmare una exit strategy dopo anni di politiche monetarie ultra-espansive. Dai verbali dell’ultima riunione della FED è emerso che alcuni membri del Fomc avrebbero chiesto di interrompere il piano di quantitative easing, o quantomeno ridurlo entro fine anno. La notizia ha favorito tantissimo il greenback.