Previsioni su Euro/Dollaro per il 15 febbraio 2012

L’euro è partito forte questa mattina contro le major currency dopo che la seduta di ieri è stata particolarmente vivace ma in gran parte negativa soprattutto contro il dollaro americano. L’euro è stato sostenuto da alcuni dati macroeconomici positivi (come lo Zew tedesco e le buone aste di titoli di stato italiani e spagnoli), ha in parte ignorato il downgrade di Moody’s su alcuni paesi della zona euro (tra cui l’Italia e la Spagna), ma continua a soffrire l’incertezza sulla situazione della Grecia. Il paese ellenico rischia seriamente di andare in bancarotta, visto che l’Eurogruppo ha rinviato la decisione sugli aiuti finanziari.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha trovato supporto in area 1.3080 e da qui è ripartito con forza, facendo leva anche sul supporto dinamico costituito dalla media mobile esponenziale a 20 giorni. Stamattina il cambio è tornato poco sotto 1.32 e qui potrebbe trovare una forte opposizione dei venditori, soprattutto in caso di raggiungimento del key-level di 1.3215. Le prossime ore saranno decisive, anche se per oggi sembra più difficile fare previsioni considerando i numerosi dati macroeconomici in programma sia in Europa che negli Stati Uniti.

Ad ogni modo, solo un ritorno deciso sopra 1.3215-20 darebbe al cambio la possibilità di allungare ulteriormente fino a 1.3250 prima e 1.3280 poi. I prezzi si trovano ora su una zona di resistenza dinamica molto importante in area 1.3180 – 1.3190, in quanto coincidente con la EMA200 sul chart orario e la EMA20 sul grafico a 4 ore. Insomma, dai livelli correnti è possibile un ritorno di fiamma dei venditori con target individuabile a 1.3150 prima e 1.31 poi per le prossime 4-5 ore. L’apertura delle borse europee sarà fondamentale per capire la reale forza del cambio per la prima parte della seduta.