Previsioni sull’Euro per il 20 dicembre 2011

L’euro continua a mostrare una prolungata fase laterale di breve periodo nei confronti delle principali valute mondiali, dopo che dal 12 al 14 dicembre aveva messo in atto una forte discesa che aveva portato il cambio euro/dollaro da 1.3370 a 1.2950 ed euro/yen da 103.70 a quasi 101. Ieri il governatore della BCE, Mario Draghi, in un discorso all’Europarlamento, ha ribadito la sua preoccupazione per la crescita e il credito lanciando un vero e proprio allarme sul settore bancario europeo. Inoltre, il FMI riceverà 150 miliardi di euro dai paesi della zona euro, ma non quelli del Regno Unito che si è tirato fuori da questo accordo (la dotazione del Fondo doveva raggiungere i 200 miliardi di euro).

Il tasso di cambio euro/dollaro ha sperimentato ieri una forte pressione al ribasso, scendendo in serata anche sotto 1.30 a seguito del peggioramento degli indici azionari americani. Tuttavia, la congestione è sempre in corso e a momenti potrebbe avvenire una forte esplosione di volatilità in grado di generare un robusto movimento direzionale. Se dovesse avvenire al rialzo, i prezzi dovrebbero però iniziare a superare velocemente 1.3050 prima e 1.3080 poi per raggiungere i target di breve periodo posti tra 1.31 e 1.3150. Al ribasso, invece, cioè nella direzione del trend principale, l’obiettivo iniziale sarebbe 1.2850, soprattutto se il supporto di 1.2950 dovesse cedere senza grossi problemi.

Il cambio euro/yen è sempre inserito nel trading range tra 101.80 e 101. Se la rottura dovesse avvenire al rialzo, il target successivo è a 102.20 prima 102.50 poi; se dovesse avvenire il breakout ribassista di 101, il primo target è posto tra 100.70 e 100.50, il secondo intorno alla soglia psicologica di 100. Il cambio euro/sterlina, invece, è sceso sotto 0.8370: prossimi obiettivi a 0.8340 prima e 0.83 poi.