Target Price Euro/Franco svizzero per febbraio 2012

Il franco svizzero è da qualche anno ormai una delle valute più apprezzate dagli investitori internazionali, tanto da guadagnarsi l’etichetta di “valuta rifugio” nei periodi di maggiore turbolenza finanziaria. Tuttavia, l’eccessivo apprezzamento della divisa elvetica a partire dal 2008 ha creato problemi all’economia svizzera che si nutre in gran parte delle proprie esportazioni all’estero. La forza del franco svizzero ha così decretato una minore appetibilità sui mercati esteri dei prodotti “made in Switzerland”, con la conseguente perdita di competitività. A partire da settembre scorso, la Banca Centrale svizzera (SNB, Swiss National Bank) è intervenuta con decisione a sostegno dell’economia locale.

Il cambio euro/franco svizzero, che aveva raggiunto la parità ad inizio agosto 2011, ha costretto la SNB a fissare un “peg” a 1.20 per il cambio non tollerando ulteriori discese sotto questo livello. Il cross eur/chf è salito fino a 1.2472 lo scorso 19 ottobre 2011, ma da qui è ricominciata una discesa fino in area 1.2030 raggiunta qualche giorno fa. Il nuovo governatore della SNB, Thomas Jordan, ha dichiarato che l’istituto centrale elvetico è pronto a difendere il cambio minimo a 1,20 con ogni mezzo. Se necessario, la SNB acquisterà quantità illimitate di valuta estera per evitare nuovi deprezzamenti.

Ieri sono tornati sulla scena i grossi compratori di questo cambio, che però ha anche beneficiato della forza generalizzata della moneta europea contro le majors. Il cambio eur/chf ha raggiunto la zona di resistenza daily di 1.2130 e, in caso di breakout rialzista, dovrebbe salire subito fino a 1.22 prima e 1.2250 poi. Nei prossimi giorni non è da escludere uno strappo rialzista importante, tale da spingere le quotazioni anche fino alle resistenze di area 1.2450 entro fine mese.