Rcs sui minimi a 9 mesi con aumento di capitale iper-diluitivo

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Dopo l’ok dell’assemblea dei soci di RCS MediaGroup all’aumento di capitale da complessivi 600 milioni di euro, che si preannuncia a forte sconto e iper-diluitivo, le azioni in borsa sono letteralmente precipitate. Nell’ultima seduta di maggio il titolo Rcs ha perso il 9,86% a 0,64 euro, scendendo così sui livelli più bassi degli ultimi 9 mesi. Sul titolo c’è sempre meno appeal speculativo, anche a causa delle continue dispute fra soci che tra l’altro fino all’ultimo avevano messo in discussione l’esito dell’ultima assemblea.

Il nervosismo sulle azioni Rcs potrebbe aumentare con questo inizio di settimana, visto che sono attesi chiarimenti dai vari soci sulla partecipazione alla ricapitalizzazione. Diego Della Valle sembra intenzionato a voler perseguire vie legali ed è da sempre il più critico sul piano di ristrutturazione del debito e di ricapitalizzazione di Rcs. Giuseppe Rotelli, primo azionista fuori patto con il 16,6%, ha già votato sì all’aumento di capitale.

AUMENTO DI CAPITALE RCS APPROVATO DALL’ASSEMBLEA

Rotelli avrebbe già messo a punto la trattativa di sottoscrizione dell’aumento prima dell’ultima assemblea, avendo avuto rassicurazioni sullo scioglimento anticipato dell’accordo, sulla rivisitazione del piano e dell’assetto manageriale del gruppo. Il patto di sindacato controlla il 58,1% non sarà più lo stesso. Aumenterà il peso di Fiat e Intesa Sanpaolo, diminuirà quello dei soci che hanno deciso di ricapitalizzare accettando una forte diluizione (Generali, Benetton, Merloni).

La famiglia Pesenti, che controlla Italmobiliare, dovrebbe sottoscrivere l’aumento solo parzialmente. La governance sarà quasi certamente rivista e molto probabilmente anche il piano appena firmato con le banche finanziatrici. E’ stata già rivisto due volte, ma lo sarà ancora. L’aumento di capitale era indispensabile per il gruppo di via Solferino, ma il piano sarà messo nuovamente in discussione.