Lo scorso anno, ricordiamo, il gruppo quotato a Piazza Affari aveva distribuito ai suoi azionisti una cedola pari a 0,15 euro per azione. Il calo rispetto al dividendo distribuito in relazione all’esercizio 2010 è da ricondurre al consistente calo dell’utile netto derivante a sua volta dalla svalutazione dei titoli di stato della Grecia.
► TUTTI I DIVIDENDI 2012 BORSA ITALIANA
Al 31 dicembre 2011, infatti, l’utile netto di Mediolanum è risultato pari a 67 milioni di euro, ossia in calo del 70% rispetto al risultato realizzato nel corso dell’anno precedente. Per contro, tuttavia, le masse amministrate hanno raggiunto il livello massimo storico raggiungendo quota 46.207 milioni (+1% rispetto al 31 dicembre 2010). La raccolta netta è risultata positiva per 2.728 milioni di euro.
► AUMENTO DI CAPITALE MEDIOLANUM ESCLUSO DA ENNIO DORIS
Se si considera solo il mercato domestico, invece, l’utile netto è stato pari a 75 milioni di euro (-68% rispetto all’anno precedente), le masse amministrate sono risultate pari a 44.276 milioni (+1%) mentre la raccolta netta è stata positiva per 2.280 milioni di euro. Il numero dei promotori finanziari è risultato pari a 4.507, il numero dei clienti si è attestato a oltre 1.066.000, mentre il numero dei conti correnti e di deposito ha raggiunto un totale di 627.400 unità (+10%).
Per quanto riguarda i mercati esteri, invece, in Spagna le attività hanno chiuso l’esercizio con un utile pari a 3,9 milioni di euro rispetto agli 0,6 milioni registrati nel 2010, mentre in Germania le attività hanno chiuso l’esercizio con una perdita di 11,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 11,4 milioni di euro del 2010.