Calo della sterlina sul Forex

Si registra oggi un rapido calo della sterlina sul mercato del forex, dovuto in gran parte alla disceso oltre le attese dell’inflazione britannica. Il cross pound contro dollaro statunitense è andato giù di slancio toccando quota 1,60 e andando ancora più giù toccando un minimo a 1,5908.

L’inflazione più bassa delle attese a settembre (+1,2% a/a dal precedente +1,5% con variazione mensile nulla) ha spinto il mercato a scommettere su una procrastinazione del primo rialzo dei tassi da parte della Bank of England.

Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo si attende un rimbalzo del cambio GBP/USD, e intanto commenta:

Il dato odierno, se preso isolatamente, non dovrebbe compromettere la prospettiva di un primo rialzo BoE tra 1° e 2° trimestre 2015. Tuttavia, nel brevissimo i rischi sono verso il basso, soprattutto se anche i dati sul mercato del lavoro in uscita domani dovessero deludere. Domani è in agenda la lettura di agosto del tasso di disoccupazione calcolato secondo il metodo Ilo (International Labour Organization). Il consensus vede un calo della percentuale dei senza lavoro al 6,1% ad agosto dal 6,2% precedente.

In base alle stime Bloomberg, per approfondire l’argomento è opportuno sottolineare che la Gran Bretagna ha mostrato a settembre per ciò che riguarda l’inflazione una crescita su base annua dell’1,2% dal precedente +1,5% (le stime Bloomberg, di preciso, attestano il livello a +1,4%).

Su base mensile il dato ha fatto registrare una variazione nulla dal +0,4% della passata rilevazione (stime Bloomberg a +0,2%).

I dati sul calo dell’inflazione nel Regno Unito sono l’ennesimo segnale della situazione di difficoltà che si respira sui mercati europei nelle ultime settimane. Un dato di cui, senza dubbio, i trader dovranno tenere conto.