Dollaro australiano, buona crescita grazie alle decisioni della Reserve Bank

La Reserve Bank of Australia, banca centrale australiana, ha scelto questa notte di mantenere invariato il tasso d’interesse al 2%: l’impennata del dollaro australiano spinge in alto la coppia AUD/USD ed ora il cross dollaro australiano-dollaro USA si è portato ad un passo interessante.

Contrariamente a quanti ritenevano che in Australia si potesse procedere con un ulteriore taglio del tasso d’interesse, la RBA ha deciso in queste ore di mantenerlo invariato al 2%. Nel forex questo si è tradotto in una buona performance del dollaro australiano che nel corso della notte è arrivato a guadagnare 60 pip.

Dal 5 maggio scorso il tasso d’interesse australiano è fermo al 2%, un livello non alto, ma comunque ben maggiore dei tassi che siamo abituati a vedere negli ultimi anni negli Stati Uniti e in Eurozona. La decisione di mantenerlo stabile ha seguito dati macroeconomici abbastanza positivi per l’Australia: l’inflazione (CPI)nel terzo trimestre del 2015 si è confermata all’1,5% e per quanto riguarda ilprodotto interno lordo (PIL) sono previsti addirittura miglioramenti, nella prossima nottata ne è prevista la pubblicazione secondo il calendario economico.

A causa della liquidità relativamente scarsa delle ore notturne nel Forex, la salita del dollaro australiano non solo ha spinto in alto anche il dollaro neozelandese, ma ha avuto effetti diffusi nel forex: le vendite di dollari USA hanno caratterizzato tutte le major, con particolare effetto su euro-dollaro che ha guadagnato 35 pip e su sterlina-dollaro che ne ha guadagnati 51.

Dopo la rottura del trend ribassista la coppia AUD/USD aveva ripiegato fin quasi ad impattare sul supporto dinamico, ma grazie alla notizia sul tasso d’interesse la valuta australiana ha ripreso a salire nella direzione del breakout.