Forex, voci su un intervento della Bns

Sono giorni ricchi di avvenimenti sul mercato del Forex. In Giappone ci si prepara alle elezioni anticipate di dicembre, con lo yen ancora in calo e soggetto a vendite aggressive.

Il mercato vive giorni di volatilità, non gradita nel Paese del Sol Levante. Il ministro delle Finanze giapponese Aso ha parlato di budget aggiuntivo e nuove condizioni per risollevare l’economia prima della fine del 2014. Il cross tra dollaro e divisa nipponica viaggia a Tokyo sui 117,36.Considerando le condizioni d’ipercomprato (RSI al 78%), è possibile prevedere un consolidamento prima del segnale di chiusura. Gli ordini d’acquisto per le opzioni si susseguono a quota 116,75/117,00, abbondano scommesse discordanti fra 115,75/116,30, e consistenti offerte stazionano a 115,50-.

Il cambio tra euro e dollaro viaggia 1,2577/78 (massimi 4 e 17 novembre). I tentativi di ieri a 1,26 non hanno avuto grosso seguito, ciò vuol dire che vi sono posizionamenti netti sul lato corto. S’intravede ulteriore resistenza a 1,2722/42.

Come previsto, l’EUR/GBP trova una solida resistenza prima della media mobile a 200 giorni (0,80528). Le vendite al dettaglio migliori delle attese hanno fatto la loro parte per far calare le pressioni al rialzo, ci sono scommesse per le opzioni che conferiscono supporto a 0,7970/80, a 0,8010 sono in attesa consistenti scadenze.

Le pressioni sulla base minima dell’EUR/CHF a 1,20 sono in leggero calo. La coppia è passata nella fascia 1,20176/1,20245. Circolano voci di un possibile intervento della BNS. L’USD/CHF continua a essere offerto sotto la sua media mobile a 21 giorni (0,9605) per la terza sessione consecutiva. Lo sviluppo del mercato orso suggerisce l’estensione della debolezza verso la media mobile a 50 giorni (0,9534). Leggere opzioni vanilla (base) di tipo call scadranno a 0,9530/60 prima della campanella di chiusura.