Il dollaro replicherà la performance del 2014?

I forex trader si pongono una domanda da giorni, dopo aver osservato il proseguire del rally del biglietto verde: il dollaro otterrà gli stessi risultati dello scorso anno o la sua ascesa, di gran lunga superiore a quella delle altre valute, è destinata ad avere una fine?

Se si osserva come il biglietto verde sta ultimamente salendo di corsa contro le sue valute forex rivali, pare che il dollaro USA sia pronto a replicare la performance del 2014.

Occorre tuttavia considerare se i dati economici rilasciati fino a questo momento durante il mese di marzo dimostrano se ci sono ancora delle possibilità che il dollaro continui a salire. Occupazione e politica monetaria sono i fattori da seguire con più attenzione.

Parlando di occupazione, gli Stati Uniti sono sicuramente sulla strada giusta: il tasso di disoccupazione del Paese è sceso al 5,5% nel mese di febbraio. Il dato non sorprende poi così tanto, visto che gli Stati Uniti hanno costantemente registrato letture più forti del previsto sul cambiamento dell’occupazione negli ultimi sei mesi.

Guardando alle componenti sottostanti, si nota come l’aumento maggiore dell’occupazione si sia registrato in tutti i settori dell’economia, il che riflette i miglioramenti del mercato del lavoro in tutto il Paese.

Tuttavia, la crescita dei salari è rimasta debole e la partecipazione della forza lavoro è aumentata solo lievemente, il che significa che non è rimasto un notevole spazio di miglioramento.

E in termini di politica monetaria?

Fino a questo momento, la Fed ha dato segnali e indizi contrastanti, giocando con i sentimenti dei forex trader. Mentre il presidente della Fed Janet Yellen ha cercato di mantenere basse le aspettative per un aumento dei tassi minimizzando le probabilità di un rialzo a giugno, altri membri “falchi” del FOMC, come Williams e Bullard, hanno lasciato intendere che la banca centrale potrebbe aumentare i tassi di interesse prima del previsto.