Misure salva-euro approvate dall’Eurogruppo

Dopo ben 13 ore di trattative i leader europei hanno firmato l’accorso sulle misure salva-euro. Intorno all’alba da Bruxelles è arrivata la notizia ufficiale dell’accordo tra i paesi membri dell’UE-17 sulle misure necessarie per impedire alla speculazione internazionale di attaccare gli spread dei paesi in difficoltà finanziarie, oltre alla finalizzazione del programma sulla crescita da 130 miliardi di euro. La Germania – e con essa anche gli altri paesi nordici – hanno dato il via libera nonostante le continue resistenze mostrare nel corso della riunione.

E’ passata così la linea italiana promossa dal premier in pectore Mario Monti, che fino all’ulltimo si è battutto per lo scudo anti-spread. Italia e Spagna avevano minacciato di far saltare l’accordo sulla crescita, se non fosse stato approvato lo scudo necessario per impedire gli attacchi speculativi sul debito pubblico. L’accordo dovrebbe stabilizzare anche l’euro, che è già in forte rialzo sui mercati internazionali contro le principali monete mondiali.

INVESTIMENTI ALTERNATIVI ALL’EURO

Lo scudo anti-spread sarà operativo fin da subito, ovvero entro il 9 luglio prossimo. Il meccanismo di stabilizzazione dei mercati sarà operativo attraverso il fondo salva-stati ESM, ovvero il Meccanismo di Stabilità Europeo, che interverrà automaticamente ogni volta che gli spread sovrani dovessero superare una certa soglia “critica”. Ad esempio, potrebbe essere 500 per lo spread italiano e spagnolo.

CITIGROUP BOCCIA L’ITALIA

Sul mercato delle valute il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato un top intraday a 1,2627. Stamattina, intorno alle ore 4,45, è partito un fortissimo rialzo dei prezzi che ha generato una salita di quasi 200 pip in meno di mezz’ora. In netto rialzo anche euro/yen, che ha raggiunto 100,22 dopo che ieri aveva toccato un nuovo minimo a venti giorni a 98,34. Sale anche euro/sterlina, che sfiora 0,8090.