Continua il buon momento per la moneta unica sui mercati valutari internazionali, nonostante ieri l’indice Zew tedesco abbia sorpreso negativamente gli analisti finanziari con un risultato decisamente inferiore alle attese. Secondo molti analisti valutari la manovra monetaria BoJ spinge l’euro al rialzo, in quanto c’è così tanta liquidità nel sistema che viene dirottata un po’ su tutti gli asset più rischiosi, in quanto si possono ottenere rendimenti più alti. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato quota 1,32, ai massimi da fine febbraio scorso.
Forex
Dollaro sotto quota 98 yen dopo deludenti dati macro cinesi
Stamattina prosegue il rimbalzo dello yen, iniziato venerdì quando sui mercati finanziari sono scattate le prese di beneficio dopo diversi giorni chiusi consecutivamente in rialzo. La moneta nipponica è favorita temporaneamente dal minore appetito per il rischio degli investitori, sorpresi dalla battuta d’arresto della Cina relativamente al pil e alla produzione industriale. Infattti, nel primo trimestre del 2013 il pil della Cina è cresciuto “solo” del 7,7% su base annua, sotto le stime degli analisti che si aspettavano una crescita dell’8%. Nel quarto trimestre del 2012 il pil era aumentato del 7,9%.
Manovra monetaria BoJ spinge l’euro al rialzo
Il mercato valutario è senza dubbio quello più frizzante in questa fase, caratterizzata da un costante interventismo delle banche centrali. La leva monetaria è lo strumento più in voga del momento: già dopo lo scoppio della crisi finanziaria del 2008 Fed, BoE, Bce e BoJ hanno immesso nel sistema una montagna di liquidità per evitare il peggio, ma allo stesso tempo hanno dato vita a una “guerra valutaria” dove vince chi riesce a svalutare di più la propria moneta. Il Giappone sta facendo la parte del leone.
Euro verso 1,3050 dollari in attesa Eurogruppo
Stamattina sono scattate le prese di beneficio sui mercati azionari europei, che fanno seguito al calo di Tokyo. Sul forex le vendite hanno colpito la moneta unica, che ieri era riuscita a toccare il massimo più alto da oltre un mese a 1,3138 sul dollaro americano e il top da tre anni sullo yen poco sopra 131. Ora il tasso di cambio euro/dollaro è in deciso calo. I prezzi sono tornati sotto 1,31 e hanno già toccato un minimo intraday a 1,3061. Il prossimo obiettivo tecnico è posto a 1,3050.
Cambio dollaro/yen a un passo da quota 100
La svalutazione dello yen è proseguita anche ieri, mentre stamattina la valuta nipponica sta sperimentando un leggero rimbalzo tecnico. Il tasso di cambio dollaro/yen è salito fino a 99,94, a un passo dal raggiungimento della soglia psicologica di quota 100. Secondo alcuni analisti valutari nel breve periodo potrebbe non avvenire il superamento di questo fondamentale livello tecnico, in quanto il solo driver della manovra monetaria della BoJ non è sufficiente a garantire un nuovo strappo sopra 100. Secondo Morgan Stanley, invece, il breakout di 100 è solo questione di tempo.
Euro sui massimi a 3 anni sullo yen sopra 130
Negli ultimi giorni la moneta unica ha messo a segno un rialzo spettacolare sullo yen, a seguito della decisione della Bank of Japan di avviare una nuova manovra monetaria ultra-espansiva, che nel giro di un paio d’anni porterà la base monetaria a raddoppiare nel paese del Sol Levante. Mentre il Fmi applaude manovra monetaria della BoJ, la valuta nipponica continua a deprezzarsi in modo costante e praticamente tutti i giorni. Il tasso di cambio euro/yen è volato sui massimi più alti da oltre tre anni a 130,54.
Svalutazione dello yen durerà ancora molto secondo Ubs
Il deprezzamento della valuta giapponese non accenna a fermarsi. Dopo l’annuncio della manovra monetaria shock della Bank of Japan, che ha promesso di raddoppiare la base monetaria entro due anni per combattere la deflazione e centrare il target di inflazione del 2% in 24 mesi, lo yen si è svalutato del 9,5% contro l’euro e del 7,5% contro il dollaro americano. La svalutazione della divisa nipponica è riscontrabile anche nei confronti di altre valute, come la sterlina, il franco svizzero e il dollaro australiano.
Euro in forte rialzo su dollaro e yen
Sul mercato forex la moneta unica sta sperimentando un buon andamento nei confronti delle principali valute. Ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3102, toccando così il livello più alto delle ultime quattro settimane. Non si ferma nemmeno il rally del cambio euro/yen, che ha toccato quota 130,08 ai massimi da oltre tre anni. L’euro è in ripresa anche contro il franco svizzero, il dollaro canadese e il dollaro australiano. A sostenere l’andamento positivo dell’euro è il clima di maggiore distensione sui mercati finanziari.
Euro ai massimi delle ultime 4 settimane a 1,3060 dollari
Stanotte il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato il massimo più alto delle ultime 4 settimane a 1,3063, superando temporaneamente l’area di resistenza giornaliera di 1,3050. In effetti, dopo il breakout rialzista dei prezzi, il cambio ha cominciato a perdere momentum fino ad arretrare in area 1,30. Il ritorno delle quotazioni sulla soglia psicologica di 1,30 sarà un test molto importante. La tenuta di quest’area consentirà verosimilmente ai prezzi di riprendere la marcia rialzista nel breve periodo, ma una discesa sottto 1,30 potrebbe far scattare forti vendite.
Cambio dollaro/yen ai top dall’estate 2009 sfiora quota 99
L’effetto-Kuroda continua a manifestarsi sui mercati valutari, sui quali lo yen resta in una condizione di ipervenduto a seguito dell’adozione di un nuovo piano di maxi-stimolo monetario che secondo la Bank of Japan aiuterà a combattere la deflazione e a centrare così il target di inflazione del 2% entro due anni. Il neo-governatore della BoJ, Haruiko Kuroda, oltre alla massiccia serie di acquisti di bond (da 76 miliardi di dollari al mese), ha annunciato che aumenterà la durata media dei titoli di stato nipponici da 3 a 7 anni. Sul forex yen sempre più giù.