Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato ieri il minimo più basso degli ultimi nove giorni a 1,2825, raggiungendo un’importante area di supporto di breve periodo. Tuttavia, da questi livelli è partita una spettacolare reazione dei compratori, per nulla intimoriti dal downgrade di Standard & Poor’s sulla Spagna, bocciata a BBB- ad un passo dal livello junk. Il movimento “contrarian” ha spiazzato i trader che puntavano ancora sul ribasso, provocando veloci ricoperture che hanno alimentato il trend rialzista intraday.
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Previsioni Euro/Dollaro dopo downgrade Spagna
Il tasso di cambio euro/dollaro potrebbe risentire molto del downgrade sulla Spagna effettuato dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. L’agenzia americana ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito del paese iberico a “BBB-“ dalla precedente valutazione “BBB+”. Il declassamento porta il rating sui titoli di stato spagnoli appena un gradino sopra il giudizio “junk”, ovvero titoli spazzatura. Stamattina il cambio è sceso sui minimi più bassi degli ultimi nove giorni, toccando quota 1,2825, a un passo dall’area di supporto giornaliera posta a 1,28.
Euro/Dollaro può tornare a 1,20 a fine 2012?
Il tasso di cambio euro/dollaro sta alternando da inizio anno momenti positivi ad altri negativi. Nei primi nove mesi dell’anno la performance è praticamente nulla, a dimostrazione del fatto che il cambio è in equilibrio tra le spinte ribassiste sull’euro derivanti dalla crisi dei debiti sovrani e quelle sul dollaro americano derivanti dalle continue inizioni di liquidità della Federal Reserve. Il cambio ha toccato un massimo annuale a 1,3485 a metà febbraio e un minimo annuale a 1,2041 sul finire di luglio scorso.
Previsioni Euro/Dollaro 9 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro sta mostrando un andamento molto negativo negli ultimi due giorni, dopo aver sperimentato un deciso rialzo nella scorsa ottava passando da 1,28 a 1,3070. A partire da ieri sono iniziate forti vendite sulla moneta unica europea, che sta perdendo terreno praticammente contro tutte le principali valute mondiali. Ieri il cambio è sceso fin sotto 1,2940, ma oggi il quadro tecnico si è ulteriormente complicato con la discesa fino a 1,2906. A mettere sotto pressione l’euro sono le scarse aspettative di crescita della zona euro e i timori sul debito della Spagna.
Quotazione Euro/Dollaro 8 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro mostra una quotazione di 1,2970 a poco più di un’ora dall’inizio delle contrattazioni sui mercati europei. I prezzi sono in deciso calo a partire da questa notte, in scia alle aspettative di forte rallentamento dell’economia asiatica (che finora ha trainato la crescita globale) e a causa dei timori legati alla situazione finanziaria della Spagna, che continua a rimandare la richiesta di aiuti all’Europa nonostante la grave condizione in cui versa il bilancio del governo centrale e delle regioni autonome.
Previsioni negative per la Sterlina a fine 2012
Sul finire di settembre Fitch aveva confermato il rating AAA del Regno Unito, ma aveva indicato un outlook negativo con la possibilità di un taglio del giudizio sul merito di credito nei prossimi mesi. Ora anche Moody’s potrebbe rivedere il giudizio entro inizio dicembre, sforbiciando il rating di massima affidabilità creditizia che finora la Gran Bretagna ha sempre sbandierato con fierezza in una fase storica molto difficile per la maggior parte dei governi europei. Le probabilità che avvenga un downgrade entro fine anno sono aumentate molto.
Euro/Dollaro sopra 1,30 in attesa dei non-farm payrolls
Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato sopra 1,30 dopo la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di mantenere invariati i tassi di interesse sui minimi storici dello 0,75%. Gli investitori hanno fatto incetta di moneta unica, mentre per il dollaro americano è stata una giornata molto negativa considerando che ha perso terreno praticamente contro tutte le valute più importanti. Oggi, però, è atteso un altro market mover rilevante, ovvero i non-farm payrolls, che dovrebbero muovere non poco il mercato dei cambi.
Euro/Dollaro sopra 1,29 in attesa tassi BCE
Il tasso di cambio euro/dollaro continua muoversi poco sopra 1,29, in attesa della decisione della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse nella zona euro. Le stime di consensus sono per tassi invariati allo 0,75%, ovvero il minimo storico. Negli ultimi giorni gli investitori hanno ripreso a comprare timidamente euro contro dollaro, accumulando posizioni lunghe a partire dal supporto giornaliero di area 1,28. Tuttavia, restano ancora delle incognite sulla zona euro, in particolare sulla Spagna che oggi sarà chiamata al banco di prova dell’asta di bond a 2, 3 e 5 anni.
Euro/Dollaro può tornare sopra 1,30?
L’incertezza che si respira sui mercati finanziari negli ultimi giorni sta bloccando le velleità di rally di tutti gli asset storicamente più rischiosi, nonostante le imponenti misure di stimolo monetario fornite all’economia dalle principali banche mondiali. La crisi dei debiti sovrani europei sembra stia allentando la morsa, sebbene la Spagna resti ancora un fronte caldo da tenere sotto controllo. Ora l’attenzione degli investitori dovrebbe spostarsi sui fondamentali economici, per capire quali prospettive ci sono per la crescita nelle aree economiche più importanti.
Quotazione Euro/Dollaro 2 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro continua a mostrare segnali di ripresa, dopo che ieri i prezzi erano scesi sui minimi più bassi degli ultimi 20 giorni a 1,2803. La tenuta del supporto giornaliero di area 1,28 sta consentendo al cambio di provare un rimbalzo importante e attualmente la quotazione di euro/dollaro è a 1,2915. A spingere al rialzo il cambio sono le minori preoccupazioni sul debito spagnolo, dopo l’annuncio della finanziaria da 40 miliardi di euro del governo Rajoy e dopo i risultati degli stress test sulle banche iberiche.