Forex, quali notizie potranno essere determinanti

Il reale punto focale che ha determinato il movimento dei prezzi nel forex la scorsa settimana,  è stata senz’altro rappresentata dalle decisioni del Federal Open Market Committee e alle successive dichiarazioni del neo-governatore della Federal Reserve Janet Yellen, alla sua prima Press Conference di fronte ai giornalisti ed al mondo intero. Questa prima settimana post-Fed sarà da subito importante per capire dunque le vere reazioni del mercato e gli elementi che si andranno a scontare nei prezzi, tenendo conto delle decisioni intraprese in seno al maggiore istituto centrale al mondo in relazione alle diverse release e dichiarazioni che si articoleranno in questa settimana ed altri elementi di non poco conto che potranno condizionare i prezzi.

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EurUsd: il grafico settimanale ha mostrato lo sviluppo di un importante candela ribassista dopo oltre 6 settimane. E questo è un primo elemento, spiega Davide Marone di Dailyfx. Il giornaliero ha invece mostrato un discreto sviluppo della divergenza regolare bearish tra prezzo ed oscillatore stocastico con contestuale superamento della trendline di supporto e della media mobile esponenziale a 21 periodi. Il 4 ore ci mostra dunque quella che è definibile come correzione a flag, in grado di portare al test dell’area di 1,3800/20, per ripartenze short che risulterebbero ancor più attendibili al superamento al ribasso di area 1,3790 verso l’1,3755 in primo luogo. Fondamentale l’area di 1,37 successiva. La view ribassista potrebbe invece invalidarsi laddove il prezzo dovesse rientrare in area 1,3840 per primi target a partire da 1,3880, ove comunque vi è latitanza di segnali in questo senso.

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UsdJpy: ebbene anche in questo caso gettare uno sguardo al grafico settimanale, che però non fornisce indicazioni particolarmente significative se non l’importanza dell’area di supporto a 101,30. Il grafico giornaliero stesso non è particolarmente significativo se non nell’evidenziare la sostanziale lateralità del cambio che ormai perdura da alcune settimane. Venendo dunque al breve, va confermata l’area di supporto a 102,00/20 in grado di far ripartire i prezzi, così come la resistenza a 102,60 che però è completata da quelal più in alto a 102,80; solo se anche questo successivo livello dovesse essere superato allora si potrebbe aprire un buon scenario bullish riguardando a 103,40 e 103,75 in primis.