Intesa Perde 3,34%

Ieri il consiglio di Gestione della Banca Intesa San Paolo si è riunito per esaminare l’avvio delle procedure per la quotazione della società Fideuram controllata da Intesa San Paolo.
Dopo la riunione del consiglio di gestione è arrivata subito l’approvazione del consiglio di sorveglianza che da il via libera al processo di quotazione e alla offerta globale delle azione di Fideuram.
Ulteriori sviluppi verranno resi noti sia dal consiglio di gestione di Banca Intesa San Paolo che dal amministratore delegato di Fideuram, Matteo Colafrancesco, sperando che l’operazione avvenga il più presto possibile.

5000 nuovi esuberi in Fiat

Ieri la casa automobilistica di Torino ha detto che ci saranno altri 5000 dipendenti che andranno in cassa integrazione, secondo i sindacati i colletti bianchi saranno in cassa integrazione dal 22 al 28 Marzo e dal 5 al 11 Aprile.
Secondo Guglielmo Epifani la Fiat è più interessata a dare i dividendi che a tenere al lavoro migliaia di lavoratori, ribadisce anche che la Cgil è molto preoccupata per la situazione dello stabilimento siciliano di Termini Imerese.

La Cgil continua a ribadire che la società automobilistica non sta dando garanzie allo stabilimento Siciliano, quindi secondo Epifani dovrebbe essere il governo ad interessarsi e valutare le proposte che ci sono e proporle ai sindacati dei lavoratori.
Epifani dice anche che la situazione di Termini Imerese è una situazione pesante in assenza di una politica aziendale che si interessi di questo stabilimento.

Ritiro Auto Toyota

L’azienda Giapponese Toyota al inizio di questo mese ha ricevuto dei mandati comparizione davanti alla Grand Gury di New York, chiedendo di produrre dei documenti relativi ai problemi avuti e che hanno portato il ritiro di milioni di macchine difettose .
Infatti nel mese di Ottobre 2009 la società Giapponese ha iniziato a ritirare milioni di auto dalle strade per problemi dovuti ai freni delle auto, problemi con acceleratori difettosi, e con difetti di progettazione.

Il signor Toyoda nipote del creatore dell’azienda automobilistica più grande del mondo verra messo sotto uno stretto interrogatorio dalla Grand Gury di New York.
A New York a Toyoda è stato criticato perché è stato troppo lento a reagire e a risolvere i problemi legati alla sicurezza delle proprie automobili, infatti se l’azienda avesse agito prima di mettere le auto sul mercato il colosso non avrebbe dovuto presentarsi davanti alla Grand Gury di New York.