Attese le minute della Federal Reserve

Questa sera sarà invece il turno delle Minute della Federal Reserve, il cui core sarà verosimilmente su forward guidance e mercato del lavoro. Sul fronte tapering la strada appare piuttosto segnata e non vi sono state smentite circa il percorso di progressiva riduzione di acquisti di asset da parte dell’istituto centrale americano.

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Per quello che concerne il corridoio dei tassi di interesse, qui le tempistiche appaiono più differite nel tempo ed è per questo motivo che si guarda con particolare attenzione su quello che può essere anche solo un cambiamento di wording circa la forward guidance, le linee guida cioè sulla politica monetaria spiega Davide Marone di Dailyfx. E qui il dibattito in seno al FOMC appare più articolato, rispetto per esempio a quello della Bank of England; qui si scontrano visioni diverse circa il Quantitative Easing e circa i tassi di interesse, anche se finora prevale l’approccio dovish e conservativo del governatore Janet Yellen.

Difficile dunque attendersi sconvolgimenti comunicativi provenienti da Washington, ma naturalmente non può essere abbassata la guardia da un punto di vista operativa dal momento che stiamo assistendo ad una sostanziale assenza di volatilità generata di fatto dall’assenza, nel breve ma anche in scenario multiday, di temi in grado di portare alla formazione di aspettative da scontare poi sui prezzi. Varrà perciò la pena di monitorare le diverse situazioni tecniche, quelle naturalmente concernenti il dollaro americano ricordando banalmente come a forti contrazioni di volatilità si alternino esplosioni della stessa, in grado dunque di condurre flussi di liquidità importanti e movimenti direzionali. L’eurodollaro in questo senso diventa quindi un sorvegliato speciale, così come il punto di riferimento azionario S&P500