Cina aumenta riserve d’oro

Nel corso del 2011 la People’s Bank of China potrebbe aver incrementato le sue riserve auree, acquistando 70 tonnellate d’oro in base considerando alcune discrepanze nei dati. A rivelarlo al quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore è stato Marcus Grubb, managing director del World Gold Council (Wgc), cioè un’organizzazione finanziata dalle società aurifere che effettua ricerche statistiche sul mercato dell’oro. Grubb ha affermato che la prossima settimana avverrà la pubblicazione di questa analisi nel rapporto trimestrale sulla domanda.

Secondo quanto affermato da Grubb “quando mettiamo a confronto le stime su produzione locale e importazioni cinesi con quelle relative alla domanda, i conti non tornano”. In base ai calcoli del Wgc “tra domanda e offerta c’è una discrepanza dell’ordine di 50-70 tonnellate”. Secondo Grubb si tratta di un gap “da attribuire ad acquisti della banca centrale, anche se in teoria potrebbe essere stato qualche altro soggetto ad accumulare oro: un fondo sovrano, ad esempio”.

ORO NON E’ PIU’ UN BENE RIFUGIO

La Cina ha l’abitudine di non comunicare tempestivamente i propri acquisti di oro: le ultime notizie sugli acquisti di Pechino risalgono ad aprile 2009, quando furono comunicati acquisti nei sei anni precedenti per 454 tonnellate e riserve raddoppiate a 1.054,1 tonnellate. Si tratta di un dato che ha portato la Cina al sesto posto nella classifica mondiale dei detentori di oro, ma con una quota di appena l’1,8% delle riserve totali.

PREVISIONI PREZZO ORO 2012 SECONDO GFMS

Il recente calo delle quotazioni del metallo giallo potrebbe aver ingolosito la Cina, che dovrebbe essere al momento il maggior acquirente dietro Messico e Russia. Oggi l’oro è sceso sotto 1.580 dollari l’oncia al Comex e sembra sempre più diretto verso il supporto di area 1.530 dollari l’oncia. Non se la passa bene nemmeno l’argento, che quota a 28,5 dollari l’oncia.