Oro rimbalzo trova solida resistenza a 1.400 dollari

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Dopo le pesanti perdite accusate negli ultimi giorni, l’oro sta cercando di recuperare terreno favorito dalle prese di beneficio e dall’apertura di posizioni long speculative di brevissimo periodo aperte da day-trader e scalper. Dopo che l’oro crolla a 1,321 dollari ai minimi da gennaio 2011, è cominciato un rimbalzo tecnico che finora ha spinto i prezzi fino a 1.403 dollari l’oncia. Oggi i prezzi quotano poco sotto 1.390 dollari, ma stanno cercando di salire per effettuare un nuovo test della solida resistenza di area 1.400 dollari.

La volatilità, seppur in leggero calo dopo l’impennata degli ultimi giorni, resta su livelli adatti solo per l’operatività dei professionisti del settore. Venerdì al Comex di New York, dove si scambiano opzioni e futures sull’oro, la volatilità misurata dall’indice Cboe Gold Vix era salita quasi del 60% dopo il rialzo del 40% circa del giorno precedente. Il crollo avvenuto tra venerdì e lunedì è stato il peggiore degli ultimi 30 anni.

La speculazione ha ormai messo le mani su questo mercato e potrebbe favorire un mercato “Orso” di medio periodo. Da un punto di vista tecnico, il metallo prezioso potrebbe andare a ri-testare la key-area di 1.400 dollari per tentare un allungo ulteriore fino a 1.425 dollari. Tuttavia, l’ascesa dei prezzi dovrebbe trovare numerosi ostacoli e non andare mai oltre i 1.450 dollari l’oncia. Poco prima del crollo molti broker avevano consigliato di uscire dall’oro.

Goldman Sachs consiglia di andare short sull’oro, per cui un eventuale rimbalzo verso 1.400 dollari potrebbe essere una buona opportunità per scommettere su nuovi ribassi con target a 1.320 dollari prima e 1.270 dollari poi. Secondo alcuni analisti l’oro potrebbe tornare entro quest’anno anche a 1.200 dollari.