
Investimenti in Yuan consigliati da Allianz

A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 61242 del 2012, riguardante uno dei tanti contenziosi relativi ai bond dell’Argentina. In tal caso, in particolare, i giudici di merito, sulla scia di quanto già stabilito da altre sentenze, hanno ribadito che il default del paese era assolutamente prevedibile e che quindi le banche avrebbero dovuto informare i propri clienti sui rischi derivanti da tali investimenti.
Il motivo di questa tendenza è da ricercare nel livello piuttosto basso dei tassi di interesse di riferimento e nell’introduzione del bollo anche per questa categoria di strumenti finanziari, che nella maggior parte dei casi saranno le banche ad accollarsi.
Gli esperti della banca USA hanno fornito le loro aspettative per ciascun titolo del comparto, precisando di aver tenuto conto nella loro valutazione del fatto che nel periodo compreso tra aprile e settembre il comporto dovrà scontare circa 25 miliardi di euro di dividendi, con un conseguente calo dei prezzi in media del 6% e una riduzione proporzionale dei multipli P/E.
Nel suo report Mediobanca ha precisato che quello attuale è un contesto piuttosto difficile per quanto riguarda il settore dei dividendi, dal momento che essendo diventato più difficile e più costoso ricorrere al rifinanziamento del debito, è naturale che molte aziende abbiano deciso di sacrificare la remunerazione degli azionisti, o parte di essa, per incrementare la liquidità.