I Depositi Online nel 2010

In questi ultimi anni i conti correnti online sono diventati familiari a tutti,infatti vengono utilizzati regolarmente da milioni di clienti.

Questi conti correnti fino a poco tempo fa conseguivano dei tassi di tutto rispetto nonostante la tassazione del 27% rispetto al 12,5% per le altre forme di impiego finanziario come i pronti contro termine

Altro fattore positivo oltre ai tassi per i conti correnti online sono i facili meccanismi di utilizzo, visto che si tratta per la maggior parte di volte di depositi a vista, con mancanza di commissioni e di gestioni di altre spese che consentono a questo conto corrente di essere veramente a costo zero.

Pronti Contro Termine Vantaggi

I Pronti Contro Termine sono un’operazione di prestito di titoli da parte della banca ad un cliente per un periodo di durata massima di 3 mesi rinnovabile fino ad un anno, in questo ultimo periodo stanno avendo una ripresa vista la grossa rimuneratività.

Questi prodotti fanno riferimento allo scambio di obbligazioni bancarie per denaro con tassi remunerativi che possono arrivare al 5%,in alcune banche inglesi come la Barclays con giacenze superiori a 50.000 euro, ed hanno una tassazione inferiore agli altri prodotti,sono sicuri visto l’affidabilità dei titoli scambiati per un brevissimo periodo.

I BOT sono gli strumenti migliori

I BOT da quando l’Italia ha aderito alla moneta unica hanno iniziato ad essere al ribasso, infatti al momento attuale il rendimento dei BOT è molto basso infatti si attesta tra lo 0,49% e lo 0,55%..

Svantaggi della liquidità nel 2010

I principali svantaggi di tenere la liquidi in portafoglio sono i costi, infatti la gestione della liquidità in portafoglio diventa un costo, se si pensa alle spese di tenuta conto, o altre spese che ci costano su i nostri risparmi.

Altro motivo che svantaggia la tenuta della liquidità sarebbe la mancata remunerazione che si avrebbe se si investissero in titoli per un breve periodo dai 3 ai 12 mesi.

I comportamenti delle Banche Centrali

Durante questo momento di crisi finanziaria i mercati stanno prevedendo che la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea, non alzeranno i tassi prima della metà dell’anno in corso.

Entrambe le due grandi banche centrali hanno dichiarato che non hanno fretta di abbandonare la politica di tassi bassi, quindi dal fronte tassi per il 2010 non dovrebbero esserci sorprese.

Questione molto più importante riguarda il futuro delle misure straordinarie, che le banche centrali, ma sopprattutto la Bank of England, hanno utilizzato per garantirsi la liquidità.

Tenere liquidità conviene nel 2010

La liquidità è una componente che deve essere considerata come di primaria importanza,infatti liquidità significa avere denaro senza rischi, investire la liquidità può essere molto rischioso, infatti si potrebbero contrarre costi inaspettati e perdite dovute a investimenti errati.

Nel 2010 si dovranno cogliere al volo quasi tutte le situazioni favorevoli agli investimenti, quelli a lungo termine e più remunerativi e con la maggior sicurezza in fatto di solvibilità garantiranno un ottimo guadagno ed investimento.

Le Materie Prime nel 2010

La crescita dei paesi BRIC sta diventando una situazione di grande importanza, per l’andamento dei prezzi delle materie prime, infatti le materie prime vengono vendute con un prezzo maggiore, visto i continui cambiamenti degli equilibri domanda e offerta.

In quest’ultimo periodo sono ancora aumentati, infatti il prezzo del petrolio continua ad aumentare e si sta spingendo verso quota 100 dollari al barile, infatti la domanda dell’oro nero verso la fine del 2009 era aumentata portandosi attorno al 4%.

Andamento Borse 2010

Le previsioni delle borse nel 2010, malgrado la volatilità dell’ultimo trimestre del 2009 sulla Grecia e Dubai,in tutto il mondo le Borse avranno una crescita molto imponente entro la fine del 2010.

Infatti durante il 2009 i Blue Chips Europei come FTSE euro 100 hanno avuto un notevole incremento all’incirca del 21%,malgrado il primo trimestre che è stato negativo.

Nei mercati però si rileva un’apparente contraddizione, infatti il livello dei listini segnala una ripresa, e crescita economica, è molto vivace da seguire anche nei prossimi mesi, mentre nel lungo termine si segnala una ripresa piuttosto lenta.

La disoccupazione si aggraverà?

Per quanto riguarda la disoccupazione, il dato si aggraverà nel 2010, toccando delle punte nel quarto trimestre 2010 e anche durante il primo trimestre 2011.

In Europa il tasso di disoccupazione potrebbe sfiorare l’11% , mentre negli Stati Uniti d’America la quota potrebbe salire ancora più sopra del 10% attuale, fino a sfiorare il 15%.