
In Europa il tasso di disoccupazione potrebbe sfiorare l’11% , mentre negli Stati Uniti d’America la quota potrebbe salire ancora più sopra del 10% attuale, fino a sfiorare il 15%.

In Europa il tasso di disoccupazione potrebbe sfiorare l’11% , mentre negli Stati Uniti d’America la quota potrebbe salire ancora più sopra del 10% attuale, fino a sfiorare il 15%.

Durante le fasi di forte turbolenza gli investitori si sono posizionati sul mercato più profondi e con maggiore liquidità, questa tattica ha fatto si che durante la crisi il dollaro se rivalutato a discapito degli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’oro, benché l’America fosse l’epicentro del sisma finanziario.

Questi problemi che si sono verificati con la finanza pubblica ci hanno trasmeso quindi un messaggio molto negativo, infatti si ha paura nei mercati di possibile default da parte degli stati, e dovuti per la maggior parte dalla finanza pubblica.
Questa crisi finanziaria ha fatto segnare il maggior incremento di debito pubblico della storia, negli stati più ricchi della terra,infatti gli stati sono subentrati al settore privato, creando aziende e posti di lavoro.

La cosa più giusta da dire è che la parte più distruttiva esi può definire passata, la crescita economica c’è ed è dimostrabile.

Se le famiglie torneranno a spendere, e se ci sarà un aumento delle esportazione dei prodotti nei paesi emergenti ci sarà una crescita economica ancora superiore.